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Riscaldatori di tabacco: come funzionano e quali sono le differenze con altre alternative sul mercato

24 Novembre 2023

Riscaldatori di tabacco: come funzionano e quali sono le differenze con altre alternative sul mercato

I dispositivi a tabacco scaldato, noti anche come riscaldatori di tabacco, sono un prodotto per fumatori presente sul mercato da pochi anni. Nonostante un periodo di commercializzazione relativamente breve, sono riusciti ad intercettare una nicchia di pubblico tutt’altro che trascurabile, paragonabile, per dimensioni, a quella degli utilizzatori delle sigarette elettroniche. Forse (anche) per questo, non di rado i due prodotti vengono confusi o assimilati, malgrado si tratti di due dispositivi contraddistinti da evidenti differenze, in termini tecnologici e funzionali.

Cos’è un riscaldatore di tabacco

A livello commerciale, i riscaldatori di tabacco vengono indicati con le sigle THP (Tobacco Heating Product) oppure HTP (Heated Tobacco Product). Di solito vengono utilizzate anche definizioni più generiche e non del tutto appropriate come, ad esempio, “sigaretta a tabacco riscaldato”. Benché rendano bene l’idea alla base del prodotto, si tratta comunque di diciture erronee, perché il termine ‘sigaretta’ rimanda al tabacco da combustione mentre, come suggerisce il nome stesso, un THP è un dispositivo (elettronico) che scalda il tabacco senza bruciarlo.

Il device utilizza una miscela di tabacco - confezionata in stick monouso - da inserire in uno slot interno, che funge da camera di riscaldamento. Una volta attivato, il THP riscalda il tabacco, producendo un vapore contenente nicotina ma privo di residui solidi; il processo di riscaldamento avviene in maniera controllata, grazie a sensori e software che regolano la temperatura e prevengono la combustione della miscela. Per scaldare la miscela, infatti, il dispositivo sviluppa temperature solitamente comprese tra 250° e 270°; per quanto possano sembrare elevate, sono in realtà piuttosto lontane dalla soglia di combustione completa del tabacco.

I sistemi di riscaldamento

I THP utilizzano perlopiù due diversi sistemi per riscaldare la miscela di tabacco.

Uno è di tipo induttivo; la Induction Heating Technology sfrutta il principio del riscaldamento a induzione, attraverso una bobina metallica avvolta attorno allo slot in cui l’utente inserisce lo stick di tabacco. La bobina, quando attraversata dalla corrente elettrica, genera un lieve campo elettromagnetico, in grado di riscaldare la miscela dall’esterno verso l’interno in maniera graduale. Molti dispositivi di recente generazione fanno uso di questa tecnologia, inclusi i THP a marchio glo™ sviluppati e commercializzati da BAT Italia.

L’altro sistema di riscaldamento particolarmente diffuso è quello resistivo. Il concetto di base è quello della resistenza elettrica, per il quale il calore viene prodotto grazie ad una sorta di ‘attrito’ opposto da un corpo conduttore al passaggio della corrente elettrica.

Le principali differenze tra THP ed altri prodotti da fumo

I dispositivi a tabacco scaldato sono molto diversi da altri prodotti per fumatori, in particolare le sigarette elettroniche (e-cig) e quelle tradizionali.

Le e-cig, infatti, sono dispositivi elettronici che producono un aerosol contenente nicotina nebulizzando una soluzione a base di acqua e altre sostanze (tra cui aromi, glicerolo e glicole propilenico). Pertanto, a differenza dei THP, non contengono tabacco in alcuna forma. In aggiunta, la soluzione è resa disponibile in una cartuccia che può essere ricaricabile (dispositivi a sistema aperto) o monouso (dispositivi a sistema chiuso).

Nelle sigarette tradizionali (così come nei sigari e altri lavorati dello stesso tipo), il tabacco non viene semplicemente scaldato ma completamente bruciato. Per effetto della combustione, il prodotto rilascia nicotina e svariate sostanze di comprovata tossicità per la salute; inoltre, dall’abbruciamento del tabacco e della altre componenti scaturiscono residui solidi (cenere di tabacco e particelle di carta) e un fumo dall’odore acre e molto persistente.

Anche per questo, i THP rappresentano - ad oggi - un’alternativa ai prodotti tradizionali; pur non essendo privi di rischi e contenendo nicotina, l’assenza di combustione potrebbe rappresentare un fattore di potenziale riduzione della pericolosità, come suggerito da alcuni studi scientifici preliminari.

Powered by glo™
*Questi prodotti non sono privi di rischi e possono contenere nicotina, una sostanza che crea dipendenza.

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