14 Febbraio 2024
Che l'influencer sia in caduta libera, questo lo dicono i racconti della cronaca. Tra followers che si dilegueno, pettegolezzi e marchi che stracciano i contratti di collaborazione, diciamo che Chiara sta subendo una bella emorraggia, e probabilmente dovrà reinventarsi in qualcosa di diverso alla fine della bufera.
Ciò premesso, dopo Milano anche Roma si è svegliata sommersa da un numero spropositato di volantini pro Ferragni.
Sui foglietti, oltre a essere immortalata la bionda milanese con tanto di pandoro, sono riportate una serie di riflessioni di cui vi proponiamo alcuni stralci "Non credete a quello che raccontano le accuse, non servono a incriminarla. Questa manovra è un tentativo di affossare la sua influenza...." - e ancora - "Non invidiate. Applaudite e poi fate meglio".
Detto che quanto si legge è un potpourri di frasi fatte e luoghi comuni, inclusi i ricordi strappa lacrime delle donazioni della famiglia Ferragnez in occasione del covid, la domanda che sorge è un'altra, ovvero chi ha investito soldi per stampare e diffondere questi feticci di propaganda?
Chi c'é dietro questa iniziativa? Una fan base che ha fatto una raccolta fondi è difficile da credere, la voce sarebbe comunque trapelata da qualche parte.
Mentre i maliziosi potrebbero pensare che il "signore oscuro" che ha architettato tutto sia stato proprio la nota influencer, che potrebbe avere optato per un ritorno alle origini della comunicazione popolare, visti gli attuali limiti social.
Andreotti diceva che a pensar male si fa sempre peccato, però ci si becca quasi sempre. Siamo stati dei peccatori? Nessuno può dirlo.
Di Aldo Luigi Mancusi
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