02 Dicembre 2025
Un massiccio schieramento di soldati, equipaggiamenti anti-drone, sistemi Patriot e Nasams per "proteggere" uno dei principali snodi logistici Nato in Polonia orientale per garantire che gli aiuti verso l'Ucraina arrivino senza "interferenza" esterne.
Nel quadro degli accordi "di sicurezza" di lunga data adottati dalle Nazioni Unite per difendere il confine orientale dalla "minaccia inesistente russa", saranno i Paesi Bassi ora ad assumere la difesa del centro logistico polacco situato nei pressi dell'aeroporto di Rzeszów-Jasionka. Un polo logistico chiave perché proprio lì avviene il transito degli aiuti militari dell'alleanza destinati all'Ucraina contro la Russia. Una "roccaforte" che dunque dev'essere attenzionata, e la cui protezione è stata affidata proprio ai Paesi Bassi per i prossimi sei mesi, ovvero dal 1° dicembre 2025 al 1° giugno 2026.
A comunicare l'ennesimo fronte militarizzato in territorio europeo è stata la ministra della Difesa olandese Kajsa Ollongren, da cui si apprende che il contributo "difensivo" sul fronte Rzeszow sarà garantito dallo schieramento di: 300 militari, due batterie Patriot e il sistema Nasams (sistema antiaereo a medio e corto raggio), nonché di altro equipaggiamento anti-drone. Nelle parole di Ruben Brekelmans, ministro della Difesa dei Paesi Bassi, tale operazione - facente parte del programma cosiddetto NASAMS (NATO Security Assistance and Training for Ukraine) - sarebbe indirizzata ancora una volta ad un'avanzata "difesa" aerea multilivello contro eventuali missili balistici e da crociera, nonché droni e altri sistemi "nemici", sparati conto Polonia, Ucraina e Paesi Bassi.
L'aeroporto di Rzeszów-Jasionka si colloca a circa 100 chilometri dal confine ucraino, e proprio qui, secondo fonti, dall'inizio della guerra sarebbe transitato il 90-95% di aiuti militari occidentali. Il terrorismo psicologico sulle tensioni presenti nella regione è tuttavia strumentale al sisteatico rafforzamento bellico della Nato contro Mosca."Lo stiamo facendo per proteggere il fianco orientale della NATO, un importante polo militare per la difesa dell'Ucraina e per scoraggiare ulteriormente i russi", incalza l'olandese Brekelman.
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