12 Novembre 2025
Incriminati Georgia Fonte: X @@FormulaGe
In Georgia si accende lo scontro politico tra governo e opposizione. La procura di Tbilisi ha incriminato otto esponenti dei partiti anti-governativi, tra cui l’ex presidente filo-europeo Mikheil Saakashvili, attualmente incarcerato, con l’accusa di complotto per rovesciare l’esecutivo filo-russo e di collaborazione con potenze straniere.
I procuratori hanno annunciato una serie di capi d’accusa contro gli 8 imputati, che includono sabotaggio, favoreggiamento di interessi stranieri ostili alla Georgia e incitamento al rovesciamento del governo. Le pene richieste potrebbero arrivare fino a 15 anni di carcere. 6 dei politici coinvolti si trovano già in prigione per altri procedimenti, tra cui figure di spicco come Giorgi Vashadze, Nika Gvaramia, Nika Melia, Zurab Japaridze, Mamuka Khazaradze e Badri Japaridze.
Nel comunicato ufficiale, la procura sostiene che 3 dei leader incriminati avrebbero fornito informazioni economiche e di sicurezza “al fine di creare una base artificiale per imporre sanzioni internazionali” contro la Georgia.
La reazione è arrivata dal gruppo Strong Georgia, che ha parlato apertamente di persecuzione politica: “Il regime filorusso oggi perseguita non solo i politici, ma anche il percorso europeo della Georgia. La resistenza continuerà a tutti i costi. Siamo determinati a lottare per un cambiamento politico pacifico attraverso tutti i mezzi legali e politici”.
Lo stesso movimento ha accusato il fondatore di Sogno Georgiano, l’ex premier e miliardario Bidzina Ivanishvili, di voler imporre “una dittatura in stile russo” nel Paese. Ivanishvili, arricchitosi in Russia negli anni ’90, è considerato il vero uomo forte della politica georgiana.
L’azione dei procuratori arriva pochi giorni dopo la pubblicazione del rapporto annuale dell’Unione Europea sull’allargamento, in cui Bruxelles ha denunciato “un grave arretramento democratico” in Georgia, dichiarando che la nazione caucasica è ormai “un Paese candidato solo di nome”.
Dal 2012, Sogno Georgiano ha progressivamente rafforzato i legami economici con Mosca, rifiutando di imporre sanzioni alla Russia dopo l’invasione dell’Ucraina e sospendendo di fatto i negoziati di adesione all’UE. La scorsa settimana il partito di governo ha inoltre annunciato l’intenzione di chiedere alla Corte Costituzionale il divieto di 3 gruppi di opposizione, sostenendo che rappresentano “una reale minaccia all’ordine costituzionale”.
Tra gli 8 incriminati figura anche Elene Khoshtaria della Coalizione per il Cambiamento, già detenuta con l’accusa di danneggiamento di proprietà dopo aver deturpato un manifesto elettorale.
Saakashvili, presidente dal 2004 al 2012, è detenuto dal 2021 per reati di abuso di potere che definisce “motivazioni politiche” e dovrebbe rimanere in carcere fino al 2034.
La Russia, intanto, respinge ogni accusa di ingerenza negli affari interni della Georgia.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia