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Israele, ex procuratrice generale Yerushalmi “ha tentato il suicidio”, ricoverata dopo overdose, aveva denunciato abusi Idf su detenuto palestinese

L' ex procuratrice generale Yifat Tomer-Yerushalmi "tenta il suicidio con un'overdose di farmaci" nella sua abitazione. L'avvocata che aveva denunciato abusi Idf su un detenuto palestinese è stata ricoverata d'urgenza all'ospedale. Ora è fuori pericolo

09 Novembre 2025

L’ex procuratrice generale delle Forze di Difesa israeliane (IDF), Yifat Tomer-Yerushalmi, è stata ricoverata d’urgenza questa mattina dopo un malore improvviso nella sua abitazione derivato da una sospetta overdose. La donna “avrebbe ingerito una quantità eccessiva di farmaci” in quello che le autorità ipotizzano possa essere stato un “tentativo di suicidio

Israele, ex procuratrice generale Yerushalmi “ha tentato il suicidio”, ricoverata dopo overdose, aveva denunciato abusi Idf su detenuto palestinese

Soccorritori e personale medico sono intervenuti nelle prime ore del mattino nella sua casa, dopo una segnalazione di overdose. Trasportata cosciente al Centro Medico Ichilov di Tel Aviv, le sue condizioni sono ora stabili e non sarebbe più in pericolo di vita.

Tomer-Yerushalmi è stata arrestata il 2 novembre con accuse di frode, abuso d’ufficio, ostruzione alla giustizia e divulgazione di informazioni riservate. Venerdì 7 novembre, appena 48 ore prima del malore, è stata rilasciata e posta agli arresti domiciliariL’ex procuratrice militare aveva ammesso di aver autorizzato la diffusione di un video che documentava gravi abusi su detenuti palestinesi nel carcere militare di Sde Teiman, nel sud di Israele. Fino a pochi giorni prima dell’arresto, Yerushalmi era una delle figure più autorevoli dell’establishment militare israeliano, nota per la sua fermezza nel perseguire le violazioni commesse all’interno dell’esercito. Proprio la pubblicazione del video degli abusi avrebbe però portato alla sua incriminazione e alle successive dimissioni dal suo incarico.

Il video del detenuto palestinese Sde Teiman

Il filmato al centro dell’inchiesta, trapelato nell’estate del 2024 e trasmesso inizialmente da Channel 12, mostra alcuni soldati israeliani trascinare un detenuto palestinese in un cortile del carcere militare di Sde Teiman, struttura utilizzata come centro di detenzione dopo il 7 ottobre. Secondo le testimonianze raccolte dal medico Yoel Donchin e da altri membri del personale sanitario, l’uomo mostrava segni di tortura, tra cui costole rotte, gravi traumi addominali e lesioni rettali. Il detenuto sarebbe stato operato e poi riportato a Gaza nell’ottobre 2024, durante una fase di tregua tra Israele e Hamas.

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