11 Ottobre 2025
La sfiducia a Von der Leyen ha visto posizioni molto nette. I contrari includono Ilaria Salis, Pina Picierno, Gori e la delegazione di Forza Italia. Fratelli d’Italia si è astenuta in una mozione, mentre ha respinto l’altra. La Lega e il Movimento 5 Stelle hanno invece sostenuto apertamente la sfiducia. Questo quadro evidenzia chiaramente la frammentazione politica italiana attorno alla presidente della Commissione.
Il tentativo incrociato dell’estrema destra e della sinistra radicale di sfiduciare von der Leyen si è rivelato un flop: l’Aula di Strasburgo ha respinto la mozione presentata dal gruppo dei Patrioti con 378 voti contrari, 179 favorevoli e 37 astensioni, e quella del gruppo The Left con 383 no, 133 sì e 78 astensioni. Un risultato che era stato in qualche modo prevedibile, tant’è che la presidente non si trovava nemmeno a Strasburgo per seguire il proprio destino.
Nel dettaglio, Ilaria Salis si è presentata a braccetto con Pina Picierno votando a favore della fiducia a Von der Leyen, contrastando così le pressioni interne del gruppo Left, di cui i 5 Stelle fanno parte e che si era schierato ufficialmente per il voto contrario. Tra gli italiani, Fratelli d’Italia ha scelto una posizione ambivalente: astensione nella mozione dei Patrioti, respingendo invece quella proposta dalla sinistra. La delegazione di Forza Italia ha bocciato entrambe le mozioni, mentre il Partito Democratico ha seguito la stessa linea di opposizione. La Lega ha sostenuto la mozione del proprio gruppo, astendosi su quella presentata da The Left. Interessante la posizione della delegazione Avs, che ha appoggiato la mozione della sinistra, in contrasto con il resto del gruppo dei Verdi che l’ha respinta. Il Movimento 5 Stelle, infine, ha optato per il sostegno a entrambe le mozioni.
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