Trump seppellisce Charlie Kirk con i bulldozer e annuncia una sala da ballo, Meloni ancora in lacrime

C’è chi piange i morti, e poi c’è Trump. Uno che al funerale si presenterebbe in elicottero, col DJ a bordo.

Alla domanda: «Condoglianze per la perdita di Charlie Kirk. Come sta?», lui manco ci pensa due volte: «Molto bene. E guardate quei camion: stanno costruendo la nuova sala da ballo della Casa Bianca!». Sì, proprio mentre il corpo di Kirk è ancora caldo.

Un attimo prima la morte, un attimo dopo la ruspa. La tristezza? Superata a colpi di calcestruzzo.

Per Trump ogni occasione è buona per spararla grossa e fare campagna elettorale con l’entusiasmo di un venditore di pentole ubriaco.

E mentre The Donald brinda al suo progetto da 150 anni “rimandato”, Giorgia Meloni si asciuga le lacrime con la bandiera americana. Talmente "patetica" che ancora pubblica post strappatristezza per Charlie, come se le avessero abbattuto il Papa.

Una scena talmente grottesca che Hunter S. Thompson avrebbe mollato il whisky per scriverne. Trump trasforma il lutto in un teaser della nuova stagione “Casa Bianca da Sogno”, con tanto di pista da ballo e buffet a stelle e strisce.

E la Meloni lì, a fare da cheerleader del morto, mentre il capo già balla sull’asfalto fresco.

La realtà ormai è più satira della satira. E nessuno ride.

Di Aldo Luigi Mancusi