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Israele, Golan smaschera Netanyahu: "Ha ricevuto fondi dal Qatar, che finanzia Hamas, inviato denaro a lui e famiglia per acquistare casa in Inghilterra"

Golan ha affermato che Netanyahu "ha ricevuto fondi e benefici dal Qatar, uno Stato che finanzia il terrorismo e patrocina Hamas" e che nel 2017 ha chiuso l'unità "Tzaltzal" del Mossad, che si occupava di prevenire il finanziamento del terrorismo

04 Settembre 2025

Israele, Golan smaschera Netanyahu: "Ha ricevuto fondi dal Qatar, che finanzia Hamas, inviato denaro a lui e famiglia per acquistare casa in Inghilterra"

Il presidente del Partito Democratico israeliano, Yair Golan, ha depositato una dichiarazione difensiva per la causa intentata contro di lui dal Primo Ministro Benjamin Netanyahu, il quale sostiene che Golan stia istigando e diffondendo menzogne ​​sui legami del suo ufficio con il Qatar. A sua difesa, Golan ha affermato che Netanyahu "ha ricevuto fondi e benefici dal Qatar, uno Stato che finanzia il terrorismo e patrocina Hamas" e che nel 2017 ha chiuso l'unità "Tzaltzal" del Mossad, che si occupava di prevenire il finanziamento del terrorismo.

Golan ha anche affermato che ci sono "ulteriori eventi che sollevano sospetti" riguardo alle attività di Netanyahu con il Qatar, tra cui informazioni su fondi presumibilmente indirizzati a lui e ai suoi familiari, alcuni dei quali sono correlati all'acquisto di un appartamento in Inghilterra da parte di suo figlio Avner, avvenuto sotto "falsa identità".

Israele, Golan smaschera Netanyahu: "Ha ricevuto fondi dal Qatar, che finanzia Hamas, inviato denaro a lui e famiglia per acquistare casa in Inghilterra"

Non è la prima volta che i legami di Netanyahu con il Qatar vengono portati alla luce. Nel 2018, il governo da lui guidato aveva consentito al Qatar di finanziare i funzionari della Striscia di Gaza, dopo che l'Autorità Nazionale Palestinese aveva tagliato loro gli stipendi. Doha aveva inviato valigette contenenti 15 milioni di dollari circa in contanti, arrivata a Gaza attraverso il valico di Erez. Il governo di Tel Aviv aveva dichiarato che l'accordo avrebbe consentito di "mantenere la tranquillità nella Striscia" e di "evitare una catastrofe umanitaria". Un modo per comprare la pace, almeno per il momento, e indebolire al tempo stesso l'Anp, rafforzando Hamas.

Come emerso in seguito, e riportato dal Giornale d'Italia, il piano di Netanyahu prevedeva infatti che il Qatar finanziasse Hamas, in modo che l'organizzazione pagasse gli stipendi ai funzionari pubblici e aiutasse la popolazione della Striscia, a discapito dell'autorità dell'Anp. L'Anp è l'unico organismo politico in grado di collaborare per una soluzione 2 popoli 2 Stati e perciò va eliminato. Da quel momento, Hamas diventa sempre più influente a Gaza, diventando l'interlocutore principale nel conflitto israelo-palestinese. 

Di fatto, Netanyahu permette al Qatar di finanziare Hamas per avere uno stato di guerra perenne, che permetta al premier israeliano di rimanere al potere, distogliendo l'attenzione dell'opinione pubblica e della classe politica dalle varie accuse di corruzione e frode, che lo farebbero cadere.

Gershon Hacohen, ex comandante della 7° Brigata Corazzata e collaboratore di Benjamin Netanyahu, ha dichiarato nel 2019 in un’intervista: “La strategia di Netanyahu è quella di impedire l’opzione dei due stati, trasformando Hamas nel suo partner più stretto. Apertamente Hamas è un nemico. In segreto, è un alleato".

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