Gaza City, Idf: "Iniziate le operazioni militari", Trump revoca visti ai funzionari palestinesi prima dell'assemblea Onu

L'Idf ha comunicato che sono iniziate le "operazioni militari a Gaza City". È stato il portavoce dell'esercito israeliano a scriverlo su X: "Non stiamo aspettando. Abbiamo iniziato le prime fasi dell'attacco contro Gaza City". In precedenza, l'Idf aveva dichiarato "zona di combattimento pericolosa" la città più popolosa della Striscia, con una sospensione delle pause per la distribuzione per gli aiuti umanitari. Negli Usa, al contempo, Trump ha deciso di revocare i visti ai funzionari palestinesi prima dell'assemblea Onu.

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Gaza City, Idf: "Iniziate le operazioni militari"

L'Idf ha ufficialmente annunciato di aver iniziato le operazioni militari a Gaza City. Il piano di occupazione della città più popolosa della Striscia è stato approvato poco più di due settimane fa. Nella giornata di oggi l'esercito israeliano aveva dichiarato: "In conformità con la valutazione della situazione e le direttive dell'establishment politico, a partire dalle ore 10:00 di oggi la tregua tattica locale nelle attività militari non si applicherà all'area di Gaza City, che costituisce una zona di combattimento pericolosa". Un palese avvertimento per quello che sarà il continuo dell'opera di genocidio che Israele sta ormai portando avanti da quasi due anni. 

Gaza City è la prossima città dell'enclave che subirà la furia genocida dell'esercito israeliano: "Stiamo operando con grande forza nelle periferie della città", ha poi aggiunto il portavoce. I reporter di al Jazeera hanno riferito di migliaia di sfollati in fuga "sotto un cielo oscurato dal fumo dei bombardamenti".

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Trump revoca visti ai funzionari palestinesi prima dell'assemblea Onu

Allo stesso tempo non si ferma neanche l'opera di sostengo degli Usa ad Israele, che nonostante prese di posizioni e condanne anche da parte degli stessi repubblicani, continua. Prova ne è il fatto che il segretario di Stato Usa, Marco Rubio, ha annunciato la revoca dei visti ai membri dell'Olp e dell’Anp in vista dell'imminente Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Lo riferisce il dipartimento di Stato in una nota sottolineando che "l'impegno dell'amministrazione Trump era di non premiare il terrorismo".