Gaza, il movimento MAGA si ribella a Trump, deputata Taylor Greene: "In corso genocidio, crisi umanitaria e carestia"

Il movimento MAGA si ribella a Trump su Gaza, e la prima esponente repubblicana a parlare apertamente di genocidio è Marjorie Taylor Greene, che su X ha scritto: "È la cosa più veritiera e semplice da dire che il 7 ottobre in Israele è stato orribile e che tutti gli ostaggi devono essere restituiti, ma lo stesso vale per il genocidio, la crisi umanitaria e la fame che stanno avvenendo a Gaza".

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Una presa di posizione che segna una svolta negli Usa, primo alleato di Israele, e che potrebbe aprire le porte ad altre dichiarazioni simili o aperture simili. Marjorie Taylor Greene è diventata la prima deputata repubblicana al Congresso a definire le azioni di Israele nella Striscia un "genocidio", ma anche al di fuori del Congresso esponenti come l'ex deputato Matt Gaetz e Steve Bannon hanno criticato le azioni di Israele.

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Meloni ha deciso di allinearsi dopo che a farlo sono stati alcuni nomi di peso dei repubblicani come Marjorie Taylor Greene, che ha apertamente parlato di genocidio

Qualche giorno fa Trump aveva dichiarato di non voler fare pressione su Israele affinché trovi una soluzione a lungo termine al conflitto perché "se lo facesse, potrebbe sostenere che starebbe ricompensando Hamas. Non credo che debbano essere ricompensati. Io non sono di questo avviso". Se da una parte si sollevano le prime voci di condanna, dall'altro c'è chi ancora fatica a guardare in faccia la verità. È l'esempio dell'ambasciatore statunitense in Israele, Mike Huckabee: "C'è sofferenza? Sì. È così grave come dicono alcuni europei? No. Potrebbe andare molto meglio, potrebbe finire tutto in fretta se Hamas decidesse finalmente che non c'è futuro per loro lì, che è esattamente ciò che il presidente continua a ripetere".

Un sondaggio condotto da Gallup, prima che il Presidente Donald Trump denunciasse la carestia a Gaza, ha rilevato che sei americani su dieci disapprovano le azioni militari di Israele nella Striscia di Gaza. Il 71% dei repubblicani nello stesso sondaggio ha espresso sostegno allo sforzo bellico di Israele e tale percentuale è rimasta relativamente stabile da quando Trump è entrato in carica.

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Il presidente Usa ha infatti preso le distanze dalla linea negazionista sul genocidio e sulla carestia nella Striscia del premier israeliano Benyamin Netanyahu e dalle posizioni dell’Idf