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Londra, escluso Israele da Salone degli armamenti Dsei, governo Starmer: "Tel Aviv a Gaza oltre ogni limite, non può partecipare"

Londra esclude il governo israeliano dal Dsei 2025 per i bombardamenti su Gaza, ma le aziende private restano ammesse: cresce la pressione per un cessate il fuoco

29 Agosto 2025

Londra, escluso Israele a Salone degli armamenti Dsei, governo Starmer: "Tel Aviv a Gaza oltre ogni limite, non può partecipare"

La Gran Bretagna ha ufficialmente escluso la delegazione statale israeliana al Salone degli Armamenti Dsei a Londra, fiera internazionale di armi e difesa. La decisione è stata accolta dall'indignazione di Tel Aviv, ma il governo Starmer ha spiegato pubblicamente il proprio gesto: "Israele è andato oltre ogni limite nella Striscia di Gaza, non può partecipare al Salone mentre compie un genocidio".

Londra, escluso Israele da Salone degli armamenti Dsei, governo Starmer: "Tel Aviv a Gaza oltre ogni limite, non può partecipare"

Il Regno Unito ha annunciato che nessun rappresentante del governo israeliano sarà invitato all’edizione 2025 del Dsei, il più grande salone internazionale degli armamenti, in programma a Londra dal 9 settembre. La decisione, confermata dal ministero della Difesa britannico, è stata motivata con l’escalation militare israeliana nella Striscia di Gaza, che ha provocato migliaia di vittime civili e un’emergenza umanitaria senza precedenti.

Un portavoce del governo di Keir Starmer ha dichiarato: La decisione del governo israeliano di intensificare la sua operazione militare a Gaza è sbagliata. Non ci sarà alcuna delegazione ufficiale israeliana al Dsei Uk 2025. È necessaria una soluzione diplomatica immediata: cessate il fuoco, liberazione degli ostaggi e un forte incremento degli aiuti umanitari a Gaza”.

Il ministero della Difesa israeliano ha condannato la scelta, definendola “un atto deliberato di discriminazione” e annunciando che non allestirà il consueto padiglione nazionale all’interno della fiera. Tuttavia, le principali aziende israeliane del settore, tra cui Elbit Systems, Rafael e Israel Aerospace Industries, potranno comunque partecipare come espositori privati. La loro presenza è già destinata a suscitare proteste da parte di associazioni pacifiste e pro-palestinesi, che denunciano la complicità dell’industria bellica occidentale nei massacri di Gaza.

La mossa britannica segue la linea di crescente pressione diplomatica su Israele: a luglio, Londra ha annunciato che a settembre riconoscerà lo Stato di Palestina. Allo stesso modo, la Francia lo scorso giugno aveva oscurato con pannelli neri gli stand israeliani al Salone aeronautico di Parigi, dopo che le aziende si erano rifiutate di ritirare l’esposizione di armi d’attacco.

Il Dsei, organizzato da Clarion Defence and Security con il sostegno diretto del governo e delle forze armate britanniche, rappresenta un’enorme vetrina per il commercio globale delle armi. L’esclusione ufficiale di Israele appare quindi come un chiaro segnale politico: la guerra a Gaza sta isolando sempre di più il governo Netanyahu e rafforzando le richieste internazionali di porre fine a un conflitto che ha colpito in modo devastante la popolazione palestinese.

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