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Riarmo, Parlamento Ue fa ricorso sul piano da 800 mld€ di von der Leyen: “Illegittimo l’uso della procedura d’emergenza”

"L’utilizzo di questa procedura per approvare il Safe come base giuridica era, a parere del Parlamento, proceduralmente scorretto e semplicemente superfluo e mina la legittimità democratica agli occhi dell’opinione pubblica. Non esiste un Parlamento al mondo che lo accetterebbe", rende noto l'Eurocamera in un comunicato

22 Agosto 2025

Riarmo, Parlamento Ue fa ricorso sul piano da 800 mld€ di von der Leyen: “Illegittimo l’uso della procedura d’emergenza”

Von der Leyen e Metsola, fonte: imagoeconomica

Il Parlamento Ue ha deciso di fare ricorso alla Corte di Giustizia Ue sul tema del riarmo, il piano da 800 miliardi di euro di Ursula von der Leyen. Un ricorso che fa riferimento all'utilizzo della cosiddetta procedura d'emergenza utilizzata da Palazzo Berlaymont per approvare il piano. Un utilizzo "illegittimo" secondo l'Eurocamera, che dal primo momento si è battuta su questo punto. Il ricorso a tale procedura "mina la legittimità democratica agli occhi dell’opinione pubblica".

Riarmo, Parlamento Ue fa ricorso sul piano da 800 mld€ di von der Leyen: “Illegittimo l’uso della procedura d’emergenza”

Non finiscono i guai per Ursula von der Leyen: il Parlamento Ue ha infatti deciso di portarla davanti alla Corte di Giustizia Ue. La presidente Roberta Metsola non ha infatti  lasciato passare la decisione dell'ex ministro della Difesa tedesco di scavalcarla per velocizzare l’approvazione del Safe, lo strumento di azione per la sicurezza dell’Europa mediante il rafforzamento dell’industria europea della difesa.

Ragion per cui, ecco che direttamente dall’ufficio stampa dell’Eurocamera è arrivata la comunicazione del ricorso: "A seguito della raccomandazione della Commissione Affari Giuridici del Parlamento europeo il Parlamento ha presentato una richiesta di annullamento del regolamento Safe alla Corte di giustizia". Nel testo si fa ovviamente riferimento all'uso della procedura d'emergenza di cui si è avvalsa Ursula per approvare il piano. Un piano senza alcun significato considerando che non c'è nessuna minaccia imminente di attacco russo: "L’utilizzo di questa procedura per approvare il Safe come base giuridica era, a parere del Parlamento, proceduralmente scorretto e semplicemente superfluo e mina la legittimità democratica agli occhi dell’opinione pubblica. Non esiste un Parlamento al mondo che lo accetterebbe".

E poi: "Per questo motivo, il Parlamento presenta un ricorso per inadeguatezza della base giuridica. Il Parlamento ha attuato riforme radicali per poter agire in modo rapido e coerente. Ciò è già stato dimostrato dall’adozione di diversi testi legislativi chiave nel giro di poche settimane. Il Safe come strumento gode del pieno sostegno del Parlamento. Riconosciamo la sua importanza per l’Europa, per l’Ucraina e per tutti noi. Non si tratta di contenuto ma della base giuridica scelta, che mina la legittimità democratica. Il Parlamento accoglie pertanto con favore il fatto che la maggioranza degli Stati membri abbia espresso la volontà di contrarre prestiti UE per gare d’appalto per un importo di 127 miliardi di euro".

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