18 Agosto 2025
"Tutti i visti per i visitatori provenienti da Gaza sono sospesi". A dichiararlo, lo scorso sabato 16 agosto, è stato il Dipartimento di Stato Usa con un post su X annunciando di fatto lo stop dei visti concessi ai cittadini di Gaza, in attesa di un'indagine. La decisione, che segna l'interruzione di un programma di aiuto umanitario che consentiva ai cittadini della Striscia di entrare temporaneamente negli Stati Uniti per ricevere cure urgenti e assistenza, è stata motivata nell'ottica di una "revisione completa e approfondita del processo e delle procedure" (full and thorough review of the process and procedures) necessarie a concedere i "visti medici e umanitari temporanei" (temporary medical-humanitarian visas in recent).
Dall'inizio dell'anno, l'amministrazione statunitense aveva permesso l'ingresso in Paese a circa 2800 stranieri attraverso visti turistici di tipo B-2, necessari a scopi medici temporanei. Ma ora il Dipartimento di Stato Usa rallenta la corsa, specie dopo che la nota influencer di estrema destra e giornalista Laura Loomer, conosciuta per le sue teorie cospirazioniste e ormai nelle grazie di Trump, ha denunciato sui suoi profili social ai repubblicani l'arrivo di palestinesi di Gaza che "lavorano per organizzazioni islamiche pro-Hamas (...) affiliate ai Fratelli Musulmani e finanziate dal Qatar". "Ho parlato con il team del senatore Tom Cotton - ha continuato su un post X - e stanno indagando su come questi palestinesi abbiano ottenuto i visti per gli Stati Uniti". "È davvero inaccettabile - ha continuato Loomer puntando il dito contro il Qatar "nostro nemico, non nostro amico", e accusandolo di aver "traghettato questi gazani negli Stati Uniti attraverso la Qatar Airways".
Loomer ha quindi pubblicato vari post su presunti voli che la HEAL Palestine, organizzazione votata all'evacuazione e all'assistenza medica dei palestinesi feriti, avrebbe organizzato. Un programma che l'influencer ha osteggiato, chiedendo che Trump "metta fine a questo abominio il prima possibile prima che un familiare di uno di questi cittadini di Gaza si scagli contro di loro e uccida americani per Hamas". Parole che hanno trovato eco affermativa anche da parte di Randy Fine, membro della Camera dei Rappresentanti della Florida, che ha promesso di "cooperare con le autorità competenti per ottenere l'espulsione immediata" dei palestinesi.
Appresa la notizia, la ong Palestine Children's Relief Fund ha espresso preoccupazione e condanna verso questa decisione che, spiega, nulla ha a che fare con ragioni burocratiche ma che nega "i diritti basilari di accesso alle cure mediche". La concessione dei visti di tipo B-2 rappresenta una misura di aiuto fondamentale a quanti - specie bambini - nella Striscia non possono essere guariti per risorse rarefatte e servizi sanitari ormai al collasso.
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