15 Agosto 2025
Putin e Trump, fonte: imagoeconomica
Si terrà oggi, 15 agosto, alle 21.30 italiane il summit fra il presidente americano Donald Trump e il suo corrispettivo russo Vladimir Putin ad Anchorage, in Alaska. Questo è il primo incontro fra Capi di Stato di Washington e del Cremlino da 4 anni. Il tycoon si è dimostrato ottimista sulla negoziazione, tanto da dichiarare che "al 75% l'incontro andrà bene".
L’atteso vertice tra Donald Trump e Vladimir Putin si apre oggi ad Anchorage, in Alaska, con l’obiettivo dichiarato di avviare un nuovo percorso di dialogo per porre fine alla guerra in Ucraina. L’incontro, previsto alle 11:30 ora locale (le 21:30 in Italia), rappresenta il primo faccia a faccia tra un presidente russo e uno statunitense da quattro anni a questa parte.
L’appuntamento arriva in un clima di cauta speranza, ma anche di timori, soprattutto da parte dell’Unione Europea e di Kiev. Alla vigilia, il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha esortato Putin ad accettare un cessate il fuoco senza precondizioni e ad aprire la strada a un vertice trilaterale con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “L’Ucraina ha bisogno di solide garanzie di sicurezza. Le questioni territoriali devono essere decise solo con il consenso degli ucraini”, ha dichiarato Merz.
Secondo la formula “5 a 5” concordata tra le parti, al tavolo delle trattative siederanno, oltre ai due leader, cinque membri per delegazione. Per gli Stati Uniti, tra gli altri, ci saranno il segretario di Stato Marco Rubio e l’inviato speciale Steve Witkoff. Mosca ha già reso noti i nomi dei propri rappresentanti.
Trump, che partirà dalla Casa Bianca in mattinata per rientrare a Washington sabato, ha espresso il desiderio di organizzare al più presto un secondo incontro, questa volta alla presenza di Zelensky. “Capirò entro pochi minuti se sarà un buon incontro o uno cattivo. Se sarà cattivo, finirà presto; se sarà buono, potremmo ottenere la pace in un futuro vicino”, ha detto.
Intanto, in Alaska, la società civile si mobilita. Sedici manifestazioni pro-Ucraina sono in programma fino a sabato, da Fairbanks a Kodiak a Ketchikan. “Vogliamo far sapere al popolo ucraino che non abbiamo dimenticato”, ha spiegato Nicole Collins, organizzatrice di una veglia a Ketchikan.
Il summit di Anchorage non promette soluzioni immediate, ma rappresenta uno spiraglio di dialogo diretto tra Washington e Mosca. L’esito dipenderà dalla volontà delle parti di fare concessioni e dal grado di apertura verso un futuro tavolo a tre con Kiev.
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