16 Luglio 2025
La Svezia vira verso le politiche LGBTQ+ approvando una legge che consente ai 16enni di cambiare sesso all’atto di nascita con un semplice certificato medico. La norma, entrata in vigore il 1° luglio, ha già acceso il dibattito internazionale. Il politico inglese Darren Grimes ha commentato duramente la decisione di Stoccolma: “Questo lascerà cicatrici indelebili nella vita di tanti ragazzi vulnerabili”.
Il nuovo provvedimento consente il cambio di genere legale già a partire dai 16 anni, con un semplice certificato medico. Il documento deve attestare che il sesso indicato alla nascita non corrisponde all’identità di genere vissuta dalla persona. La procedura richiede che il professionista sanitario verifichi due aspetti: che il cambio rispecchi meglio l’identità di genere del richiedente e che questa identità sia vissuta in modo stabile e duraturo.
Per i minorenni è previsto il consenso dei genitori, ma l’età minima è stata comunque abbassata da 18 a 16 anni.
L’iter si è già rivelato molto richiesto: secondo l’Agenzia Nazionale per la Salute e i Servizi Sociali (Socialstyrelsen), a una settimana dall’entrata in vigore della legge erano già state presentate 106 domande.
Tra le novità introdotte dalla legge, anche l’eliminazione del requisito di avere già cambiato sesso all’anagrafe per poter accedere agli interventi chirurgici di riassegnazione.
La legge, approvata ad aprile 2024, ha diviso la coalizione di centrodestra al governo: Moderati e Liberali si sono detti favorevoli, mentre Cristiano-Democratici e Democratici Svedesi si sono espressi contro.
“Questa legge rappresenta un importante passo avanti”, ha dichiarato Frank Berglund, esperto della Federazione Svedese per l’Educazione Sessuale (RFSU). La norma consente ora anche alle persone non binarie di modificare il genere sul certificato di nascita, anche se in Svezia non è ancora riconosciuto ufficialmente un terzo genere. Berglund stesso ha cambiato genere a 19 anni.
Critiche sono arrivate dal Regno Unito. Il politico inglese Darren Grimes ha commentato così: “La Svezia ha appena votato per consentire ai sedicenni di ‘fare la transizione’. A 16 anni mi sono fatto un tatuaggio, e me ne sono pentito enormemente più avanti nella vita. Quanti errori hai fatto a 16 anni? Questo lascerà cicatrici indelebili nella vita di tanti ragazzi vulnerabili”.
Intanto, i tempi di attesa per accedere alle cure di affermazione di genere continuano a essere lunghi. Secondo Socialstyrelsen, per iniziare una valutazione medica si può aspettare anche anni. Un dato significativo emerge dal periodo 2008-2018: in 10 anni, i casi di disforia di genere tra i 13-17enni nati femmine sono aumentati del 1.500%.
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