Sabato, 06 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Ucraina, il doppio gioco di Trump, "incoraggiò Zelensky a colpire Mosca", e valuta invio Tomahawk a Kiev, ma ribadisce: "Non rompo con Putin"

Trump verso invio di missili a lunga gittata Tomahawk all'Ucraina. Il tycoon avrebbe chiesto a Zelensky: "Volodymyr, puoi colpire Mosca? Puoi colpire anche San Pietroburgo?"

15 Luglio 2025

Ucraina, il doppio gioco di Trump, "incoraggiò Zelensky a colpire Mosca", e valuta invio Tomahawk a Kiev, ma ribadisce: "Non rompo con Putin"

Zelensky e Trump, fonte: imagoeconomica

Il doppio gioco di Trump, da una parte avrebbe incoraggiato Zelensky a intensificare gli attacchi in profondità sul territorio russo, in particolare su Mosca e San Pietroburgo, arrivando persino a chiedere al presidente ucraino se con il supporto di armi a lungo raggio, come i missili Tomahawk che sta valutando di inviare, Kiev sarebbe in grado di colpire Mosca. Dall'altra continua a tener buoni i rapporti con Putin asserendo di non voler arrivare ancora ad una rottura.

Ucraina, il doppio gioco di Trump, "incoraggiò Zelensky a colpire Mosca", e valuta invio Tomahawk a Kiev, ma ribadisce: "Non rompo con Putin"

Sembra un Trump dottor Jekyll e mister Hyde quello ha preso forma nelle ultime settimane, specie per quanto riguarda l'Ucraina. Secondo alcune ricostruzioni, il tycoon avrebbe persino incoraggiato Zelensky ad attaccare in profondità la Russia, e il tutto sarebbe avvenuto in una telefonata del 4 luglio: "Volodymyr, puoi colpire Mosca? Puoi colpire anche San Pietroburgo?" Zelensky avrebbe risposto:"Assolutamente. Possiamo farlo se ci date le armi".

In un ulteriore colloquio il presidente americano avrebbe chiesto a Zelensky: "Perché non avete colpito Mosca?”, ricevendo in risposta la richiesta di inviare le armi per farlo. Trump avrebbe quindi manifestato il suo sostegno all’idea, descrivendo la strategia come mirata a "far sentire loro (i russi) il dolore". 

E l'Ucraina molto presto potrebbe esaudire i desideri di Trump, che vanno in totale controtendenza rispetto a quello che diceva non molto tempo fa sulla fine della guerra e sul raggiungimento di un accordo. La Casa Bianca sta valutando l'invio di missili a lunga gittata Tomahawk a Kiev dopo aver dato l'ok per i Patriot.

Trump: "Non rompo con Putin"

Se da una parte Trump sembra essere totalmente schierato con Zelensky, dall'altra lascia la porta aperta a Putin, in quanto solo dei negoziati che comprendano anche la presenza della parte russa possono portare ad un accordo. "Sono deluso ma non ho chiuso con lui. Ma sono deluso", ha insistito.

Alla domanda come metterà fine a quello che ha definito "un bagno di sangue", ha risposto: "Ci stiamo lavorando. Abbiamo avuto una grande conversazione. Gli ho detto: bene così, penso che siamo pronti ad avvicinarci a chiuderla (la guerra) e poi lui ha tirato giù un palazzo a Kiev...", ha concluso.

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x