11 Luglio 2025
Il Federal Bureau of Investigation (FBI) avrebbe intensificato l'uso del poligrafo per monitorare la lealtà interna tra i propri dipendenti. Secondo un'inchiesta del New York Times, due fonti anonime hanno rivelato alla testata che l’impiego della macchina della verità è "aumentato" da quando Kash Patel è stato nominato direttore dell’agenzia dal presidente Donald Trump. Durante i test, a diversi agenti sarebbe stato chiesto se avessero mai pronunciato parole negative riguardo allo stesso Patel.
L’FBI ha ufficialmente introdotto i test poligrafici come parte di un programma per identificare i cosiddetti “leakers”, ovvero i dipendenti sospettati di divulgare informazioni riservate senza autorizzazione. Il poligrafo, infatti, registra vari indicatori fisiologici mentre il soggetto risponde a domande mirate, agendo come uno strumento per valutare la veridicità delle risposte fornite.
In almeno un caso, alcuni dipendenti sarebbero stati “costretti” a sottoporsi al test, mentre l’FBI cercava di individuare la fonte che aveva fatto trapelare alla stampa la notizia secondo cui Patel avrebbe richiesto un'arma di servizio, nonostante non fosse un agente operativo. Le fonti hanno inoltre precisato che diverse dozzine di persone sono state coinvolte in questi test.
Questa iniziativa rientra in un quadro normativo più ampio, in cui il Dipartimento di Giustizia (DOJ) ha adottato nuove procedure per facilitare l'accesso dei procuratori ai registri e alle testimonianze di giornalisti coinvolti nelle indagini sulle fughe di notizie. L’obiettivo principale è proteggere le informazioni sensibili del governo e prevenire che azioni interne possano minare la sicurezza nazionale, influenzare l'opinione pubblica o destabilizzare l'amministrazione.
La cosiddetta "macchina della verità" è uno strumento che misura e registra diverse caratteristiche fisiologiche di un individuo, come la pressione arteriosa e la respirazione, mentre il soggetto risponde a una serie di domande. I cambiamenti emotivi e psichici durante l'interrogatorio vengono monitorati per determinare la sincerità delle risposte. Tuttavia, non esistono prove scientifiche definitive che dimostrino l'affidabilità del poligrafo nel rilevare la verità. Per questo motivo, il test non è accettato come prova in tribunale.
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