Europei parassiti per Trump? Allora togliete basi USA e NATO da UE, ripristinate Nord Stream che avete sabotato, pagate le tasse di Amazon e Google

Voglio chiedere al vicepresidente americano se mi inserisce nella chat del Pentagono. Avrei anch’io due cosine da dire. Dopo lo sputtanamento (reale o finto?) dei messaggi su Signal, finalmente adesso sarà chiaro a tutti che aldilà dell’Oceano non ci amano. Io che non ci amano l’ho chiaro dal 1945! Dopo la simpatica uscita del vicepresidente Vance e del segretario alla Difesa Pete Hegseth, anche Trump ci ha messo il suo bel carico da novanta sostenendo il suo vice: "Sono d'accordo con lui, sono dei parassiti, lo sono stati per anni". Bene, visto che siamo dei parassiti, vogliamo smettere di succhiarvi il sangue perciò vi chiediamo:
1. Di togliere le centinaia di basi americane e NATO che avete sul nostro territorio;
2. Di richiamarvi in patria i 100 mila soldati americani che stanziano in Europa;
3. Di non ingerire negli affari europei che riguardano politica estera e difesa;
4. Di non frustrarci più con l’arruolamento sotto le vostre insegne nelle guerre contro il terrorismo e per l’esportazione della democrazia;
5. Di non appellarvi all’articolo 5 della NATO contro il terrorismo che voi stessi avete fomentato con le vostre guerre;
6. Di ripristinare il Nord Stream che avete sabotato con la collaborazione dei Norvegesi e che ci obbliga a comprare il vostro gas al quadruplo del prezzo (a proposito di parassiti!);
7. Di pagare le tasse dei vostri giganti tecnologici del calibro di Amazon, Google, Meta e Microsoft;
8. Di finirla di violare le norme dell’Organizzazione Mondiale del Commercio con le vostre misure protezionistiche atte a sottrarci investimenti nei settori strategici;
9. Di finirla di succhiarci il sangue con i vostri fondi finanziari Black Rock, Vanguard e State Street;
10. In ultimo, già che ci siamo, noi italiani vi chiediamo di estradare i piloti che uccisero i nostri connazionali tranciando i cavi della funivia del Cermis mentre giocavano a fare i Top Gun. Siamo noi che li dobbiamo processare, non voi!

di Fabio Filomeni