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Rearm Europe, approvato con 419 sì, 204 no e 46 astenuti il piano di “guerra” da 800 mld€, sì di FdI e FI, no da Lega, M5s e Avs, Pd diviso

Il testo sul Libro Bianco sul futuro della difesa europea che invita ad agire sostanzialmente contro una minaccia inesistente, è passato dopo il via libera sull'Eurocamera

12 Marzo 2025

Rearm Europe, approvato con 419 sì, 204 no e 46 astenuti il piano di “guerra” da 800 mld€ di von der Leyen

Alla fine il Rearm Europe vede la luce. Il cosiddetto piano di riarmo o di "guerra" della von der Leyen da 800 miliardi dollari è stato approvato al Parlamento europeo con 419 sì, 204 no e 46 astenuti. Il testo sul Libro Bianco sul futuro della difesa europea che invita ad agire sostanzialmente contro una minaccia inesistente, è passato dopo il via libera sull'Eurocamera. Quella di oggi era infatti una giornata importante per questo dossier. Il piano era stato annunciato in pompa magna qualche giorno fa da Ursula von der Leyen. Hanno votato a favore Fratelli d'Italia e Forza Italia, contro la Lega, M5s e Avs, diviso il Pd tra sì e astenuti.

Rearm Europe, approvato con 419 sì, 204 no e 46 astenuti il piano di “guerra” da 800 mld€

Il Parlamento europeo ha dato l'ok con 419 voti a favore, 204 contrari e 46 astenuti al testo sul Libro Bianco sul futuro della difesa europea che invita l'Ue ad agire con urgenza per garantire la propria sicurezza, chiede che le risposte ai rischi esterni siano "simili a quelle in tempo di guerra" e "accoglie con favore il piano ReArm Europe, proposto il 4 marzo 2025 dalla presidente della Commissione" Ursula von der Leyen.

In plenaria è stata respinta la proposta di Fratelli d'Italia di cambiare il nome al piano di riarmo proposto dalla Commissione europea. L'emendamento bocciato recitava: il Parlamento europeo "accoglie con favore il piano "ReArm Europe" in cinque punti proposto il 4 marzo 2025 dalla presidente della Commissione; sottolinea che il nome "ReArm Europe" rischia di essere fuorviante e troppo limitante per un piano che mira ad affrontare il rafforzamento della difesa europea in tutti i settori e gli ambiti, il che è essenziale per garantire la sicurezza dei nostri cittadini; chiede, a tal fine, che il piano sia rinominato 'Defend Europe".

I voti sul Rearm Europe

Come prevedibile dalle sensazioni della vigilia, FdI e Fi hanno votato sì. Così Procaccini di Fratelli d'Italia: "La risoluzione è comunque un messaggio politico, che condividiamo nella misura in cui investire sulla difesa e la sicurezza dei popoli europei è un investimento necessario. Perché purtroppo la pace che noi diamo per scontata è preziosa e va difesa". Lega, M5S e Avs contro il piano ReArm, mentre il Pd si è spaccato a metà: 11 contro 10 tra astenuti (Brando Benifei, Annalisa Corrado, Camilla Laureti, Dario Nardella, Matteo Ricci, Sandro Ruotolo, Cecilia Strada, Marco Tarquinio, Alessadro Zan, Lucia Annunziata e il capodelegazione Nicola Zingaretti) e favorevoli (Stefano Bonaccini, Antonio Decaro, Giorgio Gori, Elisabetta Gualmini, Giuseppe Lupo, Pierfrancesco Maran, Alessandra Moretti, Pina Picierno, Irene Tinagli e Raffaele Topo).

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