21 Febbraio 2025
Fonte: @lapresse
Ormai è chiaro: Washington vuole sbarazzarsi di Zelensky e chiede un cambio nell'amministrazione ucraina. Il candidato preferito da Trump sarebbe Valeriy Zaluzhnyi, l'ex comandante in capo delle forze armate e ora rappresentante della diplomazia ucraina a Londra. "Zalushnyi è il candidato ideale per una transizione pilotata", aveva rivelato ieri Il Giornale d’Italia, oggi l’Economist conferma le anticipazioni de Il Giornale d’Italia in relazione alla scelta della Casa Bianca: "Il team Trump vuole liberarsi di Volodymyr Zelensky".
L'escalation diplomatica tra Volodymyr Zelensky e Donald Trump continua a crescere, dopo l'attacco di Trump a Zelensky che lo ha definito "dittatore non eletto", emerge ora l'ipotesi di un cambio di amministrazione. Washington ha già fatto sapere le sue preferenze, che convergono sulla figura del generale Valeriy Zaluzhnyi, ex comandante in capo delle forze armate e figura popolare tra i militari e nella società civile ucraina.
A Kiev infatti, c'è un forte malcontento per la lunga durata del conflitto e il declino economico. La popolarità di Zelensky è al minimo, mentre il generale Zaluzhnyi trova sempre più consensi tra il popolo. Zaluzhnyi era stato rimosso dall'amministrazione Zelensky e nominato ambasciatore a Londra, questa mossa è stata interpretata da molti come un tentativo di allontanarlo dalla politica interna. Ad ogni modo, il generale sarebbe il favorito dell'amministrazione Trump: secondo quanto riportato da Il Giornale d'Italia, Washington potrebbe appoggiare Zaluzhnyi, rivelandosi il candidato ideale per una transizione pilotata e che gode del favore di Usa e Russia.
Recenti speculazioni hanno affermato che nel caso di un cambio di leadership ucraina l'attuale Presidente Zelensky potrebbe esiliarsi in Francia, stando a fonti vicine al Presidente americano Donald Trump: "la soluzione migliore per Zelensky e per il mondo è che se ne vada immediatamente in Francia". Queste ipotesi sono sorte all'interno di un contesto di tensione crescente tra l'amministrazione Usa e Zelensky che è stato più volte definito da Trump: "comico di modesto successo" e "dittatore non eletto", sottolineando la necessità di elezioni in Ucraina che non si tengono dal 2019.
In precedenza erano emerse fake news legate ad un possibile esilio di Zelensky nella località vip di El Gouna, la Venezia egiziana, dove si diceva fosse in possesso di una “villa di lusso sulla costa del Mar Rosso", notizie poi smentite: la villa apparteneva in realtà ad un cittadino egiziano. Altre speculazioni erano sorte in merito alla possibilità del leader ucraino di ritirarsi in Qatar, paese che ha sostenuto l'Ucraina durante il conflitto e si è posto come mediatore nel facilitare il ritorno di bambini ucraini deportati dalla Russia, ma non ci sono notizie ufficiali che confermano il possibile rifugio del leader ucraino. Zelensky è stato poi associato anche ad una villa situata a Forte dei Marmi, secondo le fonti acquistata prima della sua elezione a presidente per 4 milioni di euro, ma i dettagli circa il suo possesso sono contrastanti e non confermati ufficialmente.
Ora circolano ipotesi in merito ad un possibile ritiro di Zelensky dalla scena internazionale in Francia dove attualmente gode di sostegno da parte del Presidente Macron che lo ha definito un "leader legittimo" in aperta botta e risposta alle accuse di Trump che ha definito il leader ucraino un "dittatore illegittimo".
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