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Meta, Mark Zuckerberg rimuove gli assorbenti dai bagni degli uomini, nuovo corso dell’azienda, abbandonata ideologia woke

L’azienda da 70.000 dipendenti e dal valore di 1550 miliardi sta cambiando le regole interne che riguardano le minoranze

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Meta, sotto la direzione di Mark Zuckerberg, ha scelto di eliminare tamponi e assorbenti dai bagni destinati agli uomini. Secondo la precedente politica dell’azienda americana servivano a tutelare i dipendenti non binari o in fase di transizione di genere che preferivano utilizzare il bagno degli uomini.

La decisione riflette un cambiamento nelle strategie aziendali relative ai programmi di diversità, equità e inclusione e di tutela della comunità LGBTQIA+, ma in generale di tutte le minoranze incluse nelle politiche di diversità e inclusione dell’azienda del miliardario americano.

Meta, Mark Zuckerberg rimuove gli assorbenti dai bagni degli uomini

In precedenza, tali prodotti erano stati messi a disposizione per supportare i dipendenti non binari o in transizione di genere. Tuttavia, la loro rimozione rappresenta un ulteriore segnale di un più ampio riposizionamento delle politiche interne, orientato a rispecchiare l’orientamento politico dettato dal presidente eletto Donald Trump che si insedierà il 20 gennaio prossimo alla Casa Bianca.

La mossa di Meta arriva qualche giorno dopo che l’azienda proprietaria di Facebook, Instagram e WhatsApp, ha dichiarato di voler porre fine a un programma di fact-checking criticato dal presidente eletto Donald Trump e dai repubblicani.

Anche Amazon e Mcdonalds nella stessa direzione

In una nota inviata al personale, Meta ha dichiarato di voler abbandonare anche gli sforzi per la diversità, l'equità e l'inclusione (DEI) a causa di un “mutevole panorama legale e politico”. Ha poi citato una sentenza della Corte Suprema sul tema della razzializzazione delle ammissioni ai college americani, notando anche che i termini diversità, equità e inclusione sarebbero ormai diventati troppo “connotati”.

Politiche interne simili sono state recentemente adottate da Walmart e da Mcdonalds, ma anche da Amazon fin dalla rielezione di Donald Trump. Secondo alcuni osservatori tali decisioni sarebbero uno dei risultati di una politica aggressiva dei repubblicani contro la cultura woke. Negli ultimi due anni infatti i repubblicani hanno intensificato gli attacchi a imprese come BlackRock e Disney, accusandole di attivismo progressista “woke” e minacciando punizioni politiche.

Una delle modifiche più rilevanti di Meta riguarda la trasformazione delle policy sull’Hate Speech in regole sul cosiddetto Hateful Conduct, introducendo criteri più permissivi. Secondo quanto riferito da 404 Media, gli utenti si accorgeranno anche della scomparsa di riferimenti grafici legati alla comunità trans e non binaria nelle chat di Messenger. Intanto, all’interno dell’azienda, l’annuncio delle nuove politiche ha generato un clima di incertezza, con norme spesso percepite come incoerenti dagli stessi dipendenti.

 

 

 

 

 

 

 

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