20 Novembre 2024
Biden e Zelensky, fonte: imagoeconomica
In Ucraina l'escalation si avvicina sempre di più. Il presidente Joe Biden ha approvato l'invio di mine anti uomo a Zelensky. Un via libera che arriva dopo quello sui missili Usa Atacms a lungo raggio. Kiev li ha già utilizzati per attaccare in territorio russo, e non c'è dubbio che questa mossa allontani la tanto auspicata pace tra i due Paesi. Nel frattempo l'ambasciata Usa a Kiev avverte: "Possibile attacco aereo russo significativo".
Dopo l'autorizzazione all'uso di missili a lungo raggio Atacms di una gittata di 300 chilometri, arriva l'ok anche all'invio di mine anti uomo. Non c'è dubbio che l'amministrazione Biden stia cercando di farsi ricordare ancora di più in negativo, visto che continua con l'invio di armi in Ucraina. Un dettaglio, che se non fosse sfuggito, non può certo facilitare a trovare la pace, come invece vorrebbero fare Putin e Trump.
Le mine anti uomo dotate di un sistema di autodistruzione che ridurrebbero il pericolo per i civili: queste armi sono alimentate con una batteria la cui carica esaurisce dopo un massimo di due settimane, rendendole inerti. Kiev si sarebbe impegnata a non usarle in aree densamente popolate. L'occidente e gli Usa in particolare si erano finora astenuti dall'invio, in quanto le mine anti uomo rappresentano effetti devastanti sulla popolazione civile, bambini inclusi.
Zelensky su Fox News ha lanciato l'ennesimo appello: "Se tagliano, perderemo… penso che perderemo. Lotteremo. Abbiamo la nostra produzione, ma non basta per prevalere".
Intanto l'ambasciata Usa a Kiev lancia l'inevitabile avvertimento: "Possibile attacco aereo della Russia significativo". Qualora Putin dovesse rispondere non sarebbe di certo una novità. Il presidente russo aveva già dichiarato che sarebbe stata pronta una "risposta significativa" in caso di attacco con i missili sul territorio russo. Adesso si attende solo quella.
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