26 Settembre 2024
Philippine, fonte: Facebook, @Max Ferrari
L'omicidio in Francia di Philippine Le Noir de Carlan, studentessa classe 2004 uccisa a Parigi, sta scuotendo fortemente l’opinione pubblica francese. Il killer Taha O., un 22enne di nazionalità marocchina, è stato arrestato in Svizzera tre giorni dopo il ritrovamento del corpo. Sul giovane pendeva una condanna precedente per stupro e un mandato di espulsione.
I media francesi riportano che sul 22enne è stato condannato nel 2021 per uno stupro avvenuto nel 2019, quando era ancora minorenne. Lo scorso giugno era stato rilasciato al termine della pena e inserito in un centro di detenzione. La Francia aveva ricevuto il lasciapassare del Marocco per l’espulsione il 4 settembre, ma il giovane è scomparso violando le condizioni del rilascio.
Il presidente del partito di estrema destra Rassemblement National, Jordan Bardella, ha scritto su X che "questo migrante non aveva nulla a che fare sul nostro territorio, ma è stato in grado di colpire di nuovo con totale impunità” e che "la nostra giustizia è lassista, il nostro stato è disfunzionale, i nostri leader lasciano vivere i francesi con bombe umane. È tempo che questo governo agisca: i nostri compatrioti sono arrabbiati e non pagheranno per le parole".
Il caso rappresenta una sfida significativa per il nuovo ministro degli Interni, Bruno Retailleau, che da subito ha promesso di "aumentare significativamente il tasso di esecuzione degli Oqtf", le espulsioni dal territorio francese. Dopo la notizia dell’omicidio, il ministro ha promesso di inasprire ulteriormente la legislazione sull'immigrazione e le politiche di estradizione, dichiarando che "sta a noi, come leader pubblici, rifiutare di accettare l'inevitabile e rafforzare il nostro arsenale legale, per proteggere i francesi".
Il 22enne è stato identificato alle forze dell’ordine francesi mediante il dna trovato sul corpo della vittima ed è stato identificato dalle telecamere che lo riprendono mentre utilizza il bancomat della ragazza. Il presunto assassino è stato identificato e fermato dagli agenti di polizia a Ginevra, mentre online è stata già lanciata una raccolta fondi per aiutare la famiglia della ragazza a sostenere i costi relativi ai funerali e ai procedimenti giudiziari.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia