01 Settembre 2024
Alice Weidel e Bjorne Hoecke (Afd), Fonte: Facebook, @Hans-Jürgen Goßner MdL
Urne aperte in Turingia e Sassonia dove quest'oggi si vota per le elezioni regionali. Delle elezioni da cui potrebbe uscire trionfante l'ultradestra di Afd, che va verso la vittoria a discapito della coalizione di governo. Le elezioni arrivano solo qualche giorno dopo l'attacco con coltello di Solingen rivendicato dall'Isis. L'attentatore è stato in seguito catturato ed ha confessato.
Delle elezioni cruciali quelle che si svolgeranno quest'oggi in Turingia e Sassonia. I sondaggi dicono che l'ultradestra di Afd è in vantaggio sui due lander nei confronti della coalizione di governo e non solo. In Turingia il partito guidato dall'esponente locale Bjoern Hoecke raggiunge il 30%, la Cdu sarebbe al 22%, il partito di Sara Wagneknecht Bsw è dato quasi al 20%, l'unica disposta a collaborare con Afd.
In Sassonia la situazione è leggermente differente: fra Cdu e Afd è un testa a testa. I cristiano democratici del presidente regionale Michael Kretschmer sono dati al 33%, leggermente in vantaggio rispetto ad Afd ferma al 31%. Bsw si collocherebbe fra il 12% al 15% e di conseguenza potrebbe dare una grande mano al partito di Alice Weidel. I socialdemocratici che fanno anche parte dell'esecutivo nazionale sono dati poco sopra il 5%, a rischio Verdi e Fdp.
L'evento tragico di Solingen in cui hanno perso la vita ad opera di un 26enne siriano, avrà sicuramente delle ripercussioni. Le ha avute già su scala nazionale dato che Scholz ha "cambiato le regole" e 28 afghani condannati in Germania sono stati rispediti a Kabul, in Afghanistan. Tuttavia le urne sono un'altra cosa, e danno una risposta effettiva al sentiment del Paese.
Prima delle elezioni il numero uno di Afd in Turingia Hoecke aveva dichiarato: "Vogliamo decidere in modo sovrano con chi vivere e chi no. Noi non vogliamo una società multiculturale. Vogliamo la remigrazione. Gli interessi della Germania prima di tutto. Germany first".
"Noi possiamo scrivere la storia, può succedere che il primo settembre 2024 potrebbe finire nei libri come una cesura politica. Può essere che gli storici parleranno di un tempo prima dei partiti cartello e un tempo di dopo. Noi siamo prigionieri in un sistema dei partiti di cartello. Qualsiasi partito del sistema dei partiti cartello voi votiate avrete più Ue, più salvataggio dell'euro, più multiculturalismo, più insicurezza, più retorica della guerra, meno identità tedesca, e avrete meno Germania. E noi questi domani li manderemo a casa".
"In futuro vivremo in un Paese libero, e avremo di nuovo noi stessi. Noi stiamo perdendo la nostra patria, e la patria si perde anche diventando una minoranza nel nostro paese. E noi questa strada la chiuderemo domani", ha concluso.
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