05 Luglio 2024
Keir Starmer, fonte: lapresse.it
Alle elezioni degli UK, i primi exit poll già permettono di comprendere l’entità del trionfo di Keir Starmer. 410 seggi sono stati attribuiti ai laburisti, più del triplo dei 131 assegnati ai conservatori di Rishi Sunak. Il governo torna a virare verso sinistra, in controtendenza rispetto all’Europa continentale, dopo che per 14 anni i Tories hanno guidato il Paese. Seguono i Liberal-democratici centristi di Ed Davey con 61 seggi e Reform UK di Nigel Farage con 13. Agli indipendentisti dello Scottish National Party vanno 10 seggi, perdendo ben 38 seggi a vantaggio dei laburisti.
Per ora, la super maggioranza di 410 seggi che Starmer si avvia ad avere resta sotto il miglior risultato storico ottenuto dal partito. Nel 1997, Tony Blair vinse la sua prima elezione con 418 seggi, con la parallela disfatta dei Tory guidati allora da John Major. Tuttavia, si attende ancora l’esito definitivo degli scrutini, che potrebbe consentire al leader laburista di superare il primato. Gli exit poll lasciano pochi dubbi sul record che sarà invece Sunak a superare. I 131 seggi dei conservatori scavalcherebbero il primato negativo precedente, quando nelle elezioni del lontano 1906 il partito allora guidato da Arthur Balfour ottenne 156 seggi.
Adesso Starmer celebra la vittoria e prevede di doversi rimboccare le maniche per risollevare il Paese. Scrive su X: "A tutti coloro che hanno fatto campagna per il Labour in queste elezioni, a tutti coloro che hanno votato per noi e hanno riposto la loro fiducia nel nostro Partito, grazie". L'imminente primo ministro del Regno Unito, emerso dalla corrente intermedia del "soft-left" sembrerebbe aver stravinto non solo e non tanto per l’attrattiva del suo programma – le cui priorità includono la stabilità e il rilancio dell'economia, la sanità, l'edilizia pubblica, la sicurezza e il contrasto dell'immigrazione illegale -, quanto più per la delusione che il governo conservatore avrebbe suscitato nei cittadini britannici, dopo 14 anni di crisi e lacerazioni interne, nonché di contraccolpi causati dalla Brexit. Così, i laburisti si sono presentati come contraltare in grado di proporre un cambiamento. Ha detto Starmer nel giorno delle elezioni: "Se volete il cambiamento dovete votarlo, so che ci sono distretti in bilico nel Paese, non do nulla per scontato, rispetto gli elettori e dobbiamo conquistarci ogni voto".
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