Sabato, 06 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Russia, il Tribunale di San Pietroburgo sequestra 463 mln a Unicredit, bloccati fondi e conti, RusChemAlliance: "Garanzie non pagate", salva Unicredit AO Bank

a questione verrà affrontata nel corso di una riunione immediatamente convocata lunedì prossimo, 20 maggio, del 'tavolo Russia', attivato dal ministro Antonio Tajani

18 Maggio 2024

unicredit russia

Fonte foto: Imagoeconomica.it

Il tribunale russo di San Pietroburgo ha ordinato il sequestro di beni, conti, proprietà e azioni di società controllate di UniCredit, per circa 463 milioni di euro. La decisione è stata presa dopo una istanza presentata dalla RusChemAlliance, un'impresa per la produzione di gas liquido partecipata di Gazprom, nell’ambito di un contenzioso con altre banche. Per quanto riguarda Unicredit, la misura riguarda Unicredit Russia e Unicredit Ag, la banca tedesca del gruppo che controlla la filiale russa, salva invece la Unicredit AO Bank. Nella giornata di venerdì Piazza Affari ha chiuso la seduta in calo dello 0,08%.

Russia, il Tribunale di San Pietroburgo sequestra 463 mln a Unicredit, bloccati fondi e conti, RusChemAlliance: "Garanzie non pagate", salva Unicredit AO Bank

Un sequestro da 463 milioni di euro. Da quello che si apprende, il Tribunale di San Pietroburgo ha sequestrato sequestrato anche partecipazioni in Unicredit Leasing LLC e Unicredit Garant LLC. Il tribunale ha emesso sei mandati di esecuzione nell’ambito della decisione sulle misure provvisorie. Il provvedimento RusChemAlliance, il consorzio Linde e Renaissance Heavy Industries LLC hanno firmato un contratto EPC nel 2021 per la costruzione di un impianto di trattamento del gas nella regione di Leningrado. 

La diatriba nasce da un contratto firmato nel 2021 per la costruzione di un impianto dell'impresa russa per il trattamento di gas nella regione di Leningrado e dal fatto che nel maggio 2022 la società appaltatrice, la tedesca Linde, ha notificato alla società russa la sospensione dei lavori a causa delle sanzioni adottate dall’Unione Europea per la guerra in Ucraina. In particolare, la RusChemAlliance contesta agli istituti di credito di non avere onorato le loro garanzie. Non una novità, in quanto le banche garanti avevano fatto sapere più volte che non intendevano effettuare i pagamenti perché questi avrebbero potuto violare le misure restrittive decise da Bruxelles.

Lunedì tavolo alla Farnesina

La questione verrà affrontata nel corso di una riunione immediatamente convocata lunedì prossimo, 20 maggio, del 'tavolo Russia', attivato dal ministro Antonio Tajani con le aziende e le istituzioni impegnate nel mercato russo.

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x