14 Novembre 2023
fonte: @Jvd_Tweet, X
L'aeronautica dell'Olanda ha ricevuto l'autorizzazione Usa all'utilizzo di bombe nucleari B61-12 americane armate sui propri caccia F35 per "missioni di deterrenza" sotto l'ombrello Nato. Amsterdam è la prima cancelleria al mondo a ricevere tale permesso da parte di Washington, secondo molti osservatori una risposta al trasferimento di missili Iskander russi, in grado di trasportare testate nucleari tattiche, in Bielorussia nei mesi scorsi. I caccia stealth F35 dell'aviazione militare olandese, quindi, saranno la prima piattaforma di trasporto di ordigni nucleari americani, non americana, al mondo. Un precedente importante che potrebbe definire le future relazioni tra i membri dell'Alleanza Atlantica.
Pochi mesi dopo il dispiegamento di missili russi Iskander, capaci di trasportare testate nucleari tattiche a 500 chilometri di distanza, in Bielorussia, arriva la notizia che gli Stati Uniti hanno concesso all'alleato Nato Olanda l'autorizzazione a trasportare bombe nucleari B61-12 sui propri caccia bombardieri stealth F35. Ordigni, chiaramente, di proprietà americana.
A dare la notizia, il comandante del Dutch Air Combat Command Johan van Deventer, con un post su X (ex Twitter): "Il team statunitense ci ha ispezionato questa settimana. Ci è stata data la certificazione iniziale per la missione di deterrenza con l'F-35. Un passo importante nella transizione (verso la trasformazione dei velivoli olandesi in piattaforme con piena capacità nucleare, ndr) reso possibile dal lavoro di squadra".
Personale del pentagono ha quindi preso in esame piloti, tecnici e capacità operative della Royal Netherlands Air Force (RNLAF), giudicandoli in grado di assumere ruoli di attacco nucleare in caso di necessità. Secondo le previsioni della RNLAF, i suoi F35 raggiungeranno la piena capacità operativa con ordigni nucleari all'inizio del 2024, sebbene non sia ancora chiaro se le testate che saranno messo a disposizione dello stormo olandese da Washington abbiano già raggiunto il Paese (quelle utilizzate durante i test con gli osservatori americani erano finte).
Secondo indiscrezioni dei mesi passati (per esempio un articolo su Politico dell'ottobre 2022), comunque, l'arrivo di uno stock di bombe B61-12 dovrebbe raggiungere l'Europa entro il dicembre 2023, ed è facile immaginare almeno una parte di questo essere destinato alla base aerea di Volkel.
Una situazione, quindi, di chiara escalation nucleare in Europa che, dopo il citato trasferimento di missili russi Iskander, rischia di inasprire ancora di più il fronte caldo del continente, quello dell'Ucraina, diventata ormai un risiko in cui il termine "atomico" si sente pronunciare sempre più spesso.
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