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Stato dell’Unione, Von der Leyen ricicla Draghi: “Ci aiuti in Europa”, e si ricandida alla guida dell’UE

La presidente della commissione europea traccia il bilancio in vista delle prossime elezioni europee e tira fuori dal cilindro la figura di Mario Draghi al quale ha chiesto un report sulla competitività europea

13 Settembre 2023

Stato dell’Unione, Von der Leyen ricicla Draghi: “Ci aiuti in Europa”, e si ricandida alla guida dell’UE

foto @Lapresse

Il presidente della commissione europea Ursula Von der Leyen, in queste ore in plenaria al Parlamento europeo, sta tracciando il suo bilancio rilanciando implicitamente la sua candidatura alla guida dell’UE pensando bene di riciclare dal cassetto la figura di Mario Draghi.

"Tra poco meno di 300 giorni, gli europei andranno alle urne nella nostra democrazia unica e straordinaria. Come ogni elezione, sarà un momento in cui le persone rifletteranno sullo stato della nostra Unione e sul lavoro svolto da coloro che le rappresentano. Ma sarà anche il momento di decidere che tipo di futuro e che tipo di Europa vogliono". Lo ha dichiarato Ursula von der Leyen, nel suo discorso sullo Stato dell'Unione a Strasburgo.

"Tra loro ci saranno milioni di elettori per la prima volta, i più giovani dei quali sono nati nel 2008. Mentre si troveranno in quella cabina elettorale, penseranno a ciò che conta per loro. Penseranno alla guerra che infuria ai nostri confini. O l'impatto del cambiamento climatico distruttivo. Su come l'intelligenza artificiale influenzerà le loro vite. O delle loro possibilità di ottenere una casa o un lavoro negli anni a venire", ha aggiunto.

Le ambizioni di Von der Leyen: l’UE e la "risposta alla storia"

Per la presidente della commissione, l’UE deve rispondere alla storia: "La nostra Unione oggi riflette la visione di coloro che sognavano un futuro migliore dopo la seconda guerra mondiale. Un futuro in cui un'Unione di nazioni, democrazie e persone lavorerebbe insieme per condividere pace e prosperità. Credevano che l'Europa fosse la risposta all'appello della storia. Quando parlo alla nuova generazione di giovani, vedo la stessa visione per un futuro migliore. Lo stesso ardente desiderio di costruire qualcosa di meglio. La stessa convinzione che, in un mondo di incertezza, l'Europa, ancora una volta, debba rispondere all'appello della storia. Ed è quello che dobbiamo fare insieme", ha detto.

Mantenere l’ambizione sul Green deal e pacchetto energia eolica

"Sul Green Deal europeo manteniamo la rotta. Rimaniamo ambiziosi. Manteniamo la nostra strategia di crescita. E ci impegneremo sempre per una transizione giusta ed equa".

“La nostra industria eolica è una storia di successo in Europa. Ma attualmente si trova ad affrontare una serie di sfide uniche. Per questo motivo proporremo un pacchetto europeo sull'energia eolica, lavorando a stretto contatto con l'industria e gli Stati membri. Accelereremo ancora di più la procedura di autorizzazione. Miglioreremo i sistemi di aste in tutta l'Ue. Ci concentreremo sulle competenze, sull'accesso ai finanziamenti e sulla stabilità delle catene di approvvigionamento. Ma il discorso è più ampio di un solo settore. Dall'eolico all'acciaio, dalle batterie ai veicoli elettrici, la nostra ambizione è chiara: il futuro dell'industria delle tecnologie pulite deve essere realizzato in Europa", ha aggiunto.

Inchiesta antisovvenzioni su auto elettriche

La Commissione Ue avvierà un'indagine anti-sovvenzioni sui veicoli elettrici cinesi. Lo ha annunciato stamattina Ursula von der Leyen, durante il suo discorso su "lo stato dell'Unione".

Il settore dei veicoli elettrici, ha detto von der Leyen "è un settore essenziale per l'economia pulita, che racchiude un enorme potenziale per l'Europa. Ma i mercati globali sono ora inondati di auto elettriche cinesi a basso costo, il cui prezzo è mantenuto artificialmente basso da massicci sussidi pubblici. Questo - ha sottolineato - costituisce una distorsione del nostro mercato. E così come non le accettiamo al nostro interno, noi non accettiamo distorsioni che vengano dall'esterno. Oggi vi annuncio quindi che la Commissione avvierà un'indagine anti-sovvenzioni sui veicoli elettrici provenienti dalla Cina".

"L'Europa è aperta alla concorrenza, non una corsa al ribasso. Dobbiamo difenderci dalle pratiche sleali", ha concluso la presidente della Commissione.

L’aiuto chiesto a Mario Draghi

Tutte sfide queste, per la Von der Leyen importanti da affrontare, tanto da riciclare Mario Draghi: "Queste tre sfide - lavoro, inflazione e contesto imprenditoriale - arrivano in un momento in cui chiediamo anche all'industria di guidare la transizione pulita. Dobbiamo quindi guardare più avanti e definire come rimanere competitivi mentre lo facciamo. Per questo motivo ho chiesto a Mario Draghi - una delle più grandi menti economiche europee - di preparare un rapporto sull'argomento il futuro della competitività europea. Perché' l'Europa farà "what ever it take" per mantenere il suo vantaggio competitivo".

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