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Argentina, primarie presidenziali vinte a sorpresa dall'ultraliberista Javier Milei: "è la fine della casta corrotta"

La coalizione "La Libertad Avanza (Lla)", guidata da Milei, ha collezionato il 30 % delle preferenze alle elezioni primarie, superando la lista peronista di Sergio Massa (attuale ministro dell'Economia) e quella di centrodestra di Patricia Bullrich

14 Agosto 2023

Argentina, l'ultraliberista Javier Milei vince a sorpresa le elezioni presidenziali: "è la fine della casta corrotta"

Javier Milei, fonte: Reuters

I primi dati ufficiali degli scrutini dei seggi per le elezioni primarie presidenziali dell'Argentina, indicano una sorprendente ascesa della coalizione "La Libertad Avanza (Lla)", il cui candidato principale, l'economista ultraliberista Javier Milei, è stato il più votato in assoluto, con il 32,43% delle preferenze. Ha preceduto con netto distacco, l'attuale Ministro dell'Economia, Sergio Massa, candidato con la coalizione peronista, che ha preso il 20,68% delle preferenze, e Patricia Bullrich, candidata con la coalizione di centrodestra, che invece ha collezionato il 16,99% dei voti. I seggi scrutinati sono stati il 92,39%, mentre le elezioni generali si terranno il 22 ottobre.

Argentina, primarie presidenziali vinte a sorpresa dall'ultraliberista Javier Milei: "è la fine della casta corrotta"

"Metteremo fine a tutta la casta politica ladrona e inutile", ha dichiarato Javier Milei dal suo quartier generale, un albergo del centro di Buenos Aires, subito dopo la conferma del risultato delle primarie: "Grazie a tutti coloro che dal 2021 scommettono sulla creazione di un progetto liberale con proiezione nazionale e che diventi un governo, siamo in grado di battere la casta al primo turno, e finalmente siamo di fronte alla fine del modello della casta, quel modello la cui massima espressione è l'aberrazione chiamata giustizia sociale che solo produce deficit fiscale. Oggi abbiamo dato il primo passo per la rinascita dell'Argentina", ha infine aggiunto l'economista.
Paragonato dai media locali e internazionali all'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump, ma soprattutto all'ex presidente del vicino Brasile Jair Bolsonaro, Milei nel suo programma di governo ha promesso varie riforme a carattere neoliberista, tra cui il taglio consistente degli impieghi nella pubblica amministrazione, la "dollarizzazione" della valuta del Paese, la privatizzazione dei servizi pubblici (inclusi sanità e istruzione) e l'eliminazione della Banca centrale argentina. Si dichiara inoltre un fervido ammiratore della "Scuola austriaca", da lui definita come "la più chiara e la più dominante su tutte le altre scuole di pensiero economiche". 

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