05 Giugno 2023
L’ex vice presidente Mike Pence si candida alle primarie del partito repubblicano, in previsione delle elezioni di midterm del 2024. Molto difficile che possa vincere, ma secondo molti osservatori la sua potrebbe essere una campagna rivolta alla corrosione del sostegno a Trump, per avvantaggiare il secondo favorito, il governatore della Florida Ron DeSantis.
L’ex vice presidente degli Stati Uniti Mike Pence ha annunciato in queste ore la sua candidatura alle primarie del partito repubblicano per la corsa alle elezioni presidenziali di midterm del 2024. Pence si ritroverà, tra gli altri, a sfidare il governatore della Florida Ron DeSantis e, soprattutto, il suo ex capo Donald Trump. L’ex vice presidente, riconosciuto come una delle voci più vicine alle istanze dei cristiani evangelici americani, compirà mercoledì 7 giugno 64 anni. Per più di dieci anni ha servito alla Camera, a Washington, ed ha assunto per un mandato l’incarico di governatore dell’Indiana. Nel 2016, poi, l’impegno alla Casa Bianca accanto all’allora amico Trump.
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La sua corsa al vertice del partito, nonostante il non trascurabile curriculum, resta comunque molto incerta. Pur avendo dalla sua parte sondaggi molto più favorevoli rispetto a diversi altri candidati, infatti, appare ancora molto distante nelle preferenze alle corazzate Trump e DeSantis. Non aiuta, poi, un annuncio di candidatura arrivato diverse settimane, in alcuni casi mesi, dopo quelli degli altri contendenti. Cosa, questa, che secondo diversi osservatori potrebbe svantaggiarlo, essendo entrato in corsa in un momento in cui molti elettori potrebbero aver già scelto su che cavallo puntare. E, certamente non meno importante, molti investitori.
Secondo diversi addetti ai lavori, quindi, la candidatura di Pence potrebbe essere rivolta al disturbo, più che alla vittoria. L’idea che molti si sono fatti a Washington, è che l’ex presidente concentrerà nei prossimi mesi un serrato fuoco di critiche nei confronti del Tycoon, in particolare per la questione dell’assalto al congresso (evento nel quale lo stesso Pence è dovuto essere esfiltrato a tutta velocità dai militari per evitare che venisse linciato dalla folla).
https://www.ilgiornaleditalia.it/news/esteri/485668/elezioni-usa-2024-trump-biden.html
Una campagna sostenuta da alcune correnti dell’establishment del partito, molto preoccupate di vedere nuovamente Trump alla guida del GOP. La realizzazione di quanto l’ex presidente stia volando nei sondaggi (non solo in quelli delle primarie) potrebbe quindi aver spinto una certa area repubblicana ad inserire nel dibattito anche una figura in grado di ricordare alla base elettorale quelli che sono stati gli “eccessi” del 45esimo presidente, sperando che la componente più moderata dei votanti rivolga il proprio appoggio al secondo favorito, il già citato Ron DeSantis.
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