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Russia, Putin annuncia che Mosca uscirà dal Trattato sulle Forze Convenzionali in Europa. Era stato siglato nel 1990

Putin ha annunciato che la Russia uscirà dal Trattato sulle Forze Convenzionali in Europa, pensato per equilibrare le capacità militari nel continente. Accuse all'occidente per l'espansionismo Nato verso est

10 Maggio 2023

Russia, Putin annuncia che Mosca uscirà dal Trattato sulle Forze Convenzionali in Europa. Era stato siglato nel 1990

Vladimir Putin, fonte: Imagoeconomica

Putin annuncia l’abbandono della Russia del Trattato sulle Forze Convenzionali in Europa, accusando la Nato di aver violato i termini del documento attraverso l’espansione ad est seguita alla caduta dell’Unione Sovietica. Oltre a questo, Mosca avrebbe avviato una procedura di denuncia formale contro i Paesi Nato per la violazione del trattato.

Mosca annuncia che uscirà dal Trattato sulle Forze Convenzionali in Europa

Le agenzie di stampa russe riferiscono che Mosca uscirà dal Trattato sulle Forze Convenzionali in Europa. Il Presidente Vladimir Putin, continuano le agenzie, avrebbe avviato le procedure preliminari per l’abbandono definitivo del trattato, al quale la Russia aveva tuttavia già sospeso la partecipazione del 2015. Le motivazioni ufficiali espresse dal Cremlino sono l’assenza di ratifiche, da parte dei Paesi europei, agli emendamenti che nel 1997 avevano integrato il trattato nato nel 1990.

Il Trattato per la Riduzione e la Limitazione delle Forze Armate Convenzionali in Europa (Trattato CFE) era stato firmato nel 1990 a Parigi tra 22 Paesi Nato e sei Paesi dell’allora Patto di Varsavia, tra cui l’Unione Sovietica, attuale Russia. Secondo quanto accordato, il trattato aveva la funzione di limitare la diffusione di armi convenzionali (non testate nucleari, quindi) utilizzabili per attacchi a sorpresa sul continente europeo. In particolare veniva messo un limite alla costruzione di carri armati, veicoli blindati, pezzi d’artiglieria, aerei da guerra di qualsiasi tipo ed elicotteri d’assalto dispiegabili sul territorio europeo.

Annunciate denunce formali contro i Paesi Nato per l’espansione nei Paesi dell’ex Patto di Varsavia

Secondo quanto riportato dalle agenzie russe, Mosca considererebbe tale trattato violato dall’occidente, a seguito dell’allargamento dei confini Nato nei Paesi dell’ex blocco sovietico con la conseguente perdita di quell’equilibrio tra le forze che il CFE avrebbe dovuto garantire. Il Presidente Putin avrebbe quindi firmato un provvedimento per la denuncia formale di quella che la federazione ritiene una violazione dell’occidente, e nominato suo rappresentante durante i procedimenti parlamentari che seguiranno il vice Ministro degli Esteri Sergey Ryabkov. Nessun commento, per ora, dalle cancellerie europee o statunitense.

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