08 Aprile 2023
fonte: Lapresse
Nella sera fra venerdì e sabato sono comparsi sul web e sui social media nuovi documenti militari segreti degli Stati Uniti. La Casa Bianca è corsa ai ripari cercando di cancellare ogni file e al momento risultano introvabili. Alcune fonti, però, sono riuscite a intercettarle e riportarne il contenuto.
Lo scandalo è scoppiato ieri, venerdì 7 aprile, quando il New York Times ha rivelato che il Pentagono aveva aperto un'indagine interna sulla divulgazione di alcuni documenti militari classificati o top secret. I file giravano su Twitter e su Telegram già da settimane, ma nessuno poteva sapere se fossero autentici o creati ad hoc.
Gli ufficiali hanno dichiarato al quotidiano che i documenti sono originali, con qualche modifica sul numero di morti. Non è chiaro ancora, però, chi li abbia messi in rete e perché. Gli Stati Uniti temono la talpa fra i ranghi, pronta a condividere le informazioni militari anche più delicate.
Chi sostiene questa ipotesi crede che i documenti siano stati ritoccati per favorire la propaganda russa oppure che infiltrati russi pubblichino carte segrete per disseminare sfiducia fra l'Ucraina e i suoi alleati. Altri ritengono che sia una tattica statunitense per depistare i russi.
Resta il fatto che la Casa Bianca è subito corsa a scandagliare l'Internet per capire chi li ha messi online per primo e, soprattutto, se ce ne fossero altri. Un analista al Nyt ha descritto ciò che è emerso finora come la "punta dell'iceberg". E, infatti, sono stati ritrovati altri file trafugati.
L'analista ritiene che in totale potrebbero essere sfuggiti più di 100 documenti riservati. Il Governo si è premurato di farli sparire dalla circolazione, ma rimane "una significativa breccia nella sicurezza", come ha commentato Mick Mulroy, un ex alto funzionario del Pentagono.
Al momento gli esperti statunitensi stanno vagliando le foto per capire cosa ci sia di vero, cosa di costruito ad arte, cosa di manipolato. Il colpo, però, è grosso: ci sono file riguardanti la Cina e il Medio Oriente. Un unzionario dell'intelligence ha definito la fuga di notizie "un incubo per i Five Eyes", in riferimento a Stati Uniti, Gran Bretagna, Australia, Nuova Zelanda e Canada, le cosiddette nazioni Five Eyes che condividono ampiamente l'intelligence.
Un documento apparso su 4chan è una mappa che pretende di mostrare lo stato della guerra nella città ucraina orientale di Bakhmut.
Secondo quanto riportato da Yahoo News, che dichiara di aver visionato le immagini senza aver potuto controllarne l'autenticità, ce ne sarebbe una riguardante il tentativo del gruppo mercenario russo Wagner di stabilire contatti con il governo di Haiti.
Un altro documento descrive in dettaglio la proposta di apertura di una struttura di riparazione di armi di fabbricazione russa negli Emirati Arabi Uniti in coordinamento con Mosca: gli Emirati Arabi Uniti sono un alleato americano in Medio Oriente.
Un presunto "Aggiornamento Intel della CIA" datato 1 marzo afferma che i leader del servizio di intelligence israeliano Mossad stavano incoraggiando le proteste nazionali contro le controverse riforme giudiziarie del primo ministro Benjamin Netanyahu.
Un altro testo suggerisce che il Regno Unito stia pianificando di schierare una delle nuove portaerei di classe Queen Elizabeth della Royal Navy nel Pacifico meridionale per contrastare l'influenza cinese nella regione.
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