05 Marzo 2023
Due piloti ucraini sono arrivati alla Davis–Monthan Air Force Base, la base dell'aviazione militare statunitense a Tucson, in Arizona. Parteciperanno ad un "evento di familiarizzazione" con i caccia F-16, i jet da combattimento che Usa e Ue negano all'Ucraina.
L'emittente statunitense NBC news ha rivelato che due piloti ucraini sono arrivati alla base militare di Tucson, in Arizona, per dimostrare le proprie competenze agli americani. Nella Davis–Monthan Air Force Base i due simuleranno il volo con diversi velivoli a stelle e strisce, tra cui i caccia F-16.
Lo scopo di questa visita, quindi, non è quello di far sperimentare ai militari ucraini gli aerei statunitensi, ma quello di permettere agli USA la valutazione delle proprie abilità. Questo permette loro di determinare quanto tempo servirebbe per un addestramento effettivo.
Un ufficiale ha detto alla CNN che questo è un "evento di familiarizzazione, cioè essenzialmente una discussione fra il personale dell'Air Force e un'opportunità per osservare come opera l'Air Force". "Questo evento permette ai piloti ucraini di diventare più efficienti tramite consigli su come sviluppare al meglio le loro capacità", ha aggiunto.
Gli Usa hanno comunque sottolineato che non si tratta dell'inizio dell'addestramento ufficiale. Colin Kahl, il sottosegretario alla Difesa, ha dichiarato che poiché "non abbiamo preso la decisione di fornire F-16 [all'Ucraina, ndr], né lo hanno fatto i nostri alleati e partner, non avrebbe senso iniziare ad addestrarli per dei sistemi che potrebbero non avere mai".
Benché, quindi, Usa e Nato rimangono fermi sul no ai jet all'Ucraina perché li ritengono potenziale motivo di escalation, la visita dei piloti in Usa potrebbe segnare un'apertura del Pentagono. Una delle ragioni del rifiuto è, appunto, il tempo necessario all'addestramento ai sofisticati sistemi di controllo americani.
Per Colin Kahn le tempistiche si aggirano intorno ai 18 mesi, costituendo una spesa proibitiva. In un'intervista all'ABC di febbraio Joe Biden ha ribadito che "all'Ucraina non servono gli F-16, ora".
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