Sabato, 06 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Ucraina-Russia, Cremlino: "No presupposti per tragitto di pace". Spunta l'asse Gazprom-Iran sull'energia

Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov: "Valuteremo la proposta cinese, ma ad ora l'operazione militare continua". E intanto Gazprom fa accordi con l'Iran

27 Febbraio 2023

Ucraina-Russia, Cremlino: "No presupposti per tragitto di pace". Spunta l'asse Gazprom-Iran sull'energia

Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. Fonte: Twitter @nexta_tv

Per il Cremlino "non ci sono presupposti per avviare un tragitto di pace" nella guerra tra Russia e Ucraina. Lo riporta il fedelissimo di Putin Dmitry Peskov, che anzi incalza: "L'operazione militare speciale continua".

Ucraina-Russia, Cremlino: "No presupporti per tragitto di pace"

Dopo un anno dallo scoppio del conflitto, il cessate il fuoco sembra ancora lontano. Nemmeno la mediazione della Cina ha incrinato la ferrea volontà di Mosca di proseguire le ostilità. "Qualsiasi tentativo volto a produrre un piano che avvii il conflitto su un percorso di pace merita attenzione" - concede Peskov - "Consideriamo il piano dei nostri amici cinesi con grande attenzione". Il portavoce del Cremlino, però, non tarda a mettere avanti le mani: "Per quanto riguarda i dettagli, dovrebbero essere oggetto di un'analisi approfondita, tenendo conto degli interessi delle parti, molto diverse. Questo è un processo molto faticoso".

Poche cose costano fatica quanto una guerra, ma al momento la fiducia nella vittoria della Federazione Russa non sembra vacillare: "Ripetiamo ancora una volta - ribadisce ancora Peskov - che per ora non vediamo i presupposti per avviare la questione lungo un tragitto di pace. L'operazione militare speciale continua. Ci stiamo muovendo verso il raggiungimento degli obiettivi che ci siamo prefissati". 

Di certo, uno degli obiettivi dell'entourage di Putin è tenere la Crimea ben stretta tra le braccia di Madre Russia. "È parte integrante della Federazione" - chiosa il portavoce del Cremlino - "È inimmaginabile che possa tornare all'Ucraina". Quanto ai possibili sviluppi bellici su altri fronti, lo stesso Peskov fa esplicito riferimento al confine moldavo: "Seguiamo con interesse la situazione instabile in Transnistria. Sappiamo che i nostri oppositori, sia nel regime ucraino che in alcuni Paesi europei, sono in grado di attuare diverse provocazioni. Ne siamo ben informati e al corrente". Provocazioni che, a detta dei vertici di Mosca, avrebbero orami raggiunto la soglia dell'"assurdo", come nel caso dell'ultimo pacchetto di sanzioni: "Si vede che c'è una certa carenza degli obiettivi da sanzionare e questo spiega l'inclusione illogica di certi individui e entità legali nella lista" conclude Peskov.

Ucraina-Russia, spunta l'asse Mosca-Teheran sull'energia

Nel frattempo, però, emergono nuovi dettagli in merito alla cooperazione tra Russia e Iran. Il presidente del colosso russo Gazprom Alexej Miller, infatti, ha incontrato oggi a Mosca l'ambasciatore iraniano Kazem Jalali. Lo scopo? Discutere i termini di un accordo di cooperazione energetica tra i due Paesi. In realtà, già lo scorso luglio era stato firmato un promemoria da parte dei vertici di Gazprom e National Iranian Oil Company (Nioc) per una possibile collaborazione strategica in alcuni settori chiave: sviluppo dei giacimenti di gas e petrolio dell’Iran, attuazione di progetti sul gas naturale liquefatto (Gnl), costruzione di gasdotti principali, nonché cooperazione scientifica e tecnologica.

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x