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Russia, nel 2022 Pil a -2,5% e produzione di petrolio a +2%. Putin: “Alla faccia degli economisti”

Il capo del Cremlino: “Gli economisti che avevano previsto un crollo del 20% hanno sbagliato. Il deficit della Russia è il più contenuto fra i Paesi del G20”

17 Gennaio 2023

Biden vs Putin

Fonte: lapresse.it

Nel 2022 il Pil della Russa è calato solo del 2,5% e nonostante le sanzioni occidentali e la produzione di petrolio aumenta del 2%. È un Vladimir Putin soddisfatto quello che ha annunciato i risultati economici raggiunti da Mosca nell’anno appena passato. Il capo del Cremlino, soprattutto, mostra i dati rivendicando quel che diversi economisti (sbagliando) avevano previsto.

Il presidente russo: “Il complesso militare ha preso slancio e continua ad aumentare”

“Il Pil della Russia è calato nel 2022 solo del 2,5% mentre era previsto un crollo del 20%”, ha spiegato Putin. “Secondo i dati del ministero per lo Sviluppo economico, il Pil della Russia è sceso solo del 2,1% fra gennaio e novembre, quando si prevedeva, anche fra i nostri economisti, per non parlare di quelli all'estero, di un calo del 10%, del 15% o perfino del 20%. Per l'intero 2022 è invece atteso un calo del 2,5%”, ha ribadito il presidente russo in una riunione in video conferenza dedicata all'economia. “Il deficit della Russia, pari al 2,3% del Pil, è il più contenuto fra i Paesi G20. Le dinamiche in corso sono migliori di quanto molti esperti avessero previsto”, ha aggiunto. “Il complesso militare industriale”, ha proseguito il Putin, “ha preso slancio e continua ad aumentare la sua capacità. Le imprese del settore hanno moltiplicato i turni, alcune operano 24 ore al giorno”.

Putin aveva previsto il risultato del Pil russo nel dicembre del 2022

“Inoltre”, ha aggiunto il leader russo, “è aumentata di circa il 2% la produzione del petrolio in Russia nel 2022, nonostante la pressione delle sanzioni internazionali: il volume di produzione è stato di 535 milioni di tonnellate”. Putin aveva anticipato il risultato, soprattutto in termini di Pil. “La contrazione del Pil della Russia entro la fine dell'anno è prevista intorno al 2,5%”, aveva riportato la Tass lo scorso 15 dicembre, citando le parole del presidente russo in una riunione del Consiglio per lo sviluppo strategico e i progetti nazionali. Le previsioni di Putin si sono rivelate esatte. Quelle degli economisti che avevano annunciato un crollo del sistema finanziario russo, be’, un po’ meno.

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