Macron-McKinsey: l'affaire da 1 miliardo di euro tra il 2018 e il 2021 e 150 milioni all'anno tra il 2011 e il 2013
I rapporti tra l'attuale presidente Macron e la società di consulenza McKinsey concernono l'elargizione di pagamenti per 1 miliardo di euro tra il 2018 e il 2021 e 15 milioni di euro all'anno tra il 2011 e il 2013
Poco prima delle elezioni presidenziali francesi è scattata l'inchiesta che ha messo sotto l'occhio dei riflettori l'attuale presidente Emmanuel Macron, il quale sarebbe indagato per i legami con la societàMcKinsey: l'accusa è quella di finanziamento occulto della campagna elettorale tra il 2017 e il 2022.
150 milioni di euro all'anno tra il 2011 e il 2013: l'ascesa di McKinsey è dal 2018 al 2021 con 1 miliardo di euro di fondi
Attualmente ci sono tre giudici a condurre le indagini: tra questi spicca il nome diSerge Tournaire, che ha indagato l'ex premier Francois Fillon, e su gli impieghi fittizi di sua moglie Penelope, che costrinse l'ex presidente alle dimissioni. Il giudice ha inoltre condotto l'inchiesta sull'ex presidente Nicholas Sarkozy protagonista del casoBigmalion.
Adesso però l'indagine si sta concentrando sull'attuale presidente, che è comunque coperto dall'immunità fino alla fine del suo mandato, cioè fino al 2027. L'inchiesta si allarga a partire dal fatto che i fondi corrisposti alla società di consulenza dallo stato francese sono raddoppiati proprio negli anni che vanno dal 2018 al 2021.
Soltanto nel 2021 hanno raggiunto la cifra diun miliardo di euro.McKinseysu questo montante di denaro non avrebbe pagato alcune imposta in Francia tra il 2011 e il 2020, anche se il fatturato relativo all'anno fiscale 2020 è di 29 milioni di euro nel 2020 soltanto in Francia.
Quando si sarebbe stretto il rapporto tra Macron e McKinsey? L'ipotesi
Il giornaleMediapartnel marzo 2022 ha raccontato comeMcKinseyavesse sostenutoMacrongià quando era ministro dell'Economia nella precedente legislatura e prima ancora che si candidasse alle elezioni del 2017. All'epoca la societàavrebbe potuto offrire (sempre secondo le ipotesi), i suoi servizi gratuitamente e senza contratto in vista di guadagni futuri.
È bene precisare che l'apertura dell'istruttoria è stata annunciata all'inizio di aprile 2022, dopo due mesi dall'inizio della guerra in Ucraina. L'apertura dell'istruttoria concerne principalmente l'evasione fiscale da parte diMcKinsey,ma poi si è allargata notevolmente.
Infatti secondo il rapporto del Senato, le entità francesi non hanno pagato alcune imposte tra il 2011 e il 2020. L'accusa viene negata dai manager delle società. Nel periodo che va dal 2011 al 2013 LaCorte dei Contiaveva individuato una spesa di 150 milioni di euro.
La spesa annua media è stata di 150 milioni di euro ma dal 2018 si è giunti ad una spesa annuale di 300 milioni.
In questa storia di luci e ombre riguardante la gestione degli incassi della società di consulenza, va anche sottolineato che alcuni membri diMcKinseyavrebbero partecipato al lancio del movimentoEn Marche!che è stato la base per la costituzione del partito presidenziale oggi ribattezzatoRinaissence.
Nella sua ultima dichiarazione del 25 novembre 2022, il presidente francese ha detto che i bilanci delle sue società sono controllati e quindi non teme le indagini dei tre giudici: "Ho semplicemente visto il comunicato, nessuno mi ha scritto, nessuno mi ha convocato. È normale che la giustizia faccia il suo lavoro, lo fa liberamente, farà giustamente luce su questo dossier".
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