27 Novembre 2022
Continua la guerra in Ucraina e i bombardamenti russi sulla città di Kherson prendono di mira le reti elettriche, oltre a diversi quartieri. Tra ieri, sabato 26 novembre 2022, e oggi, domenica 27, meno del 5% dei residenti ha avuto la corrente in casa. Questo significa che il 95% degli abitanti di Kherson sono stati costretti a stare senza luce per svariate ore. Interviene allora il presidente di Kiev, Volodymyr Zelensky, che dice: "L'esercito di Mosca vuole distruggerci con il freddo e il buio".
A Kiev invece, al contrario, la luce è tornata in quasi tutti i quartieri oggi, così come anche il riscaldamento, dopo quattro giorni di attacchi russi contro infrastrutture ucraine. A renderlo noto è l'amministrazione militare della capitale ucraina, la quale tuttavia afferma anche che i picchi di consumo possono causare altri blackout.
L'azienda ucraina per la distribuzione dell'elettricità Dtek ha scritto su Facebook un messaggio ai cittadini della capitale promettendo che pur essendo previsti altri blackout a Kiev, da oggi non dureranno più di 5 ore di seguito. "Comprendiamo che la mancanza di elettricità a lungo termine complica la vita dei residenti di Kiev", si legge. "Pertanto, da oggi Dtek accenderà alternativamente le luci per tutti i residenti in modo tale che l'interruzione elettrica per ogni utente non superi le 5 ore".
Proprio oggi, domenica 27 novembre 2022, in occasione della Santa Messa, Papa Francesco ha rivolto un pensiero a russi e ucraini, impegnati nel conflitto armato ormai da mesi. "Non stanchiamoci di dire no alla guerra, no alla violenza, sì al dialogo, sì alla pace, In particolare per il martoriato popolo ucraino", ha detto il Pontefice davanti ai fedeli riuniti in piazza San Pietro.
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