27 Ottobre 2022
Bombe a gravità B61-12 (Fonte: Wikipedia)
Gli Usa come è nella loro indole fare, non restano a guardare, e dopo le esercitazioni nucleari in vista di un possibile "contrattacco massiccio del nemico" ad opera della Russia, hanno cominciato la loro opera di aggiornamento dell'arsenale nucleare presente nelle basi Nato in Europa. A rivelarlo è Politico il qualche aggiunge che è previsto l'arrivo delle bombe a gravità B61-12 con largo anticipo rispetto a questo previsto: dicembre anzichè primavera.
Il presidente Usa Joe Biden, incontrando i responsabili della Difesa americana, ribadisce: "Continueremo a sostenere l'Ucraina, insieme ai nostri alleati e partner nel mondo, mentre si difende dalla brutale aggressione della Russia. Dobbiamo mantenere la Nato forte e unita". Banale pensare che sia una risposta a quanto successo ieri in Russia dove davanti agli occhi attenti di Putin si sono svolte delle esercitazioni nucleari, che hanno "raggiunto tutti gli obiettivi".
L'obiettivo, dichiarato della Russia non è quello di un'escalation nucleare ma di non farsi trovare impreparati ad un possibile attacco esterno. E La Nato, meglio noto come "ministero della guerra" non ci ha pensato due volte a controreplicare. Gli Alleati tra le altre cose hanno già fatto partire la "Steadfast Moon", l'esercitazione che fino a domenica 30 ottobre coinvolgerà 14 Paesi dell'Alleanza atlantica: prove per testare la capacità di deterrenza nucleare.
Novità arrivano sulle consuete visite che il presidente ucraino Zelensky riceve ormai giornalmente. Stavolta, a recarsi a Kiev ad inizio mese di ottobre sarebbe stato il capo della Cia Bill Burns. Lo rivela la Cnn spiegando che "lì ha ribadito l'impegno degli Stati Uniti a fornire supporto all'Ucraina nella sua lotta contro l'aggressione russa, inclusa la continua condivisione di informazioni", spiega un funzionario Usa senza fornire ulteriori dettagli.
A tal proposito Burns, ma anche funzionari di spicco della Casa Bianca, hanno ripetuto di non vedere evidenze sul fatto che la Russia si stia preparando ad una escalation nucleare. La Nato però, viste le recenti mosse, non sembra essere di questo avviso.
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