23 Ottobre 2022
Rishi Sunak si fa ufficialmente avanti. L’ex cancelliere dello Scacchiere, 42, si è candidato a Downing Street dopo le dimissioni di Liz Truss. Sunak si è rafforzato nelle scorse ore superando abbondantemente il quorum di 100 endorsement fra i 357 deputati Tory (ne ha 130) richiesto questa volta per essere ammessi alla gara.
Endorsement fra i quali non sono mancati quelli di ex sostenitori di Boris Johnson come Dominic Raab o Steve Barclay e di figure chiave dell'ultradestra pro Brexit come l'emergente ministra d'origini africane Kemi Badenoch o il viceministro Steve Baker. Mentre BoJo, rientrato in anticipo da una vacanza a Santo Domingo, ma non ancora entrato formalmente in lizza, poteva contare sino a ieri, sabato 22 ottobre, su una cinquantina di dichiarazioni pubbliche di sostegno. Poi c’è Penny Mordaunt, ferma a 23.
Al momento non ha trovato conferma l'ipotesi di un'intesa conciliatoria con Johnson, il suo potenziale rivale numero uno nella corsa a premier, che secondo uno dei suoi sostenitori, il ministro Jacob Rees-Mogg, intende candidarsi di nuovo dopo l’uscita di scena e l’avvento (breve) di Truss. Sunak, in un messaggio, si è impegnato ad attuare il manifesto elettorale del 2019, ma anche a rimettere “in sesto l’economia" in un momento difficile di crisi all'insegna "della competenza e dell’integrità". "Il Regno Unito è un grande Paese ma sta affrontando una profonda crisi economica”, ha scritto Sunak nella lettera inviata ai membri dei Tory. “E' per questo che mi candido a essere il leader del Partito conservatore e il prossimo primo ministro. Vi chiedo l'opportunità di aiutare a risolvere i problemi. Di guidare il nostro partito e il Paese verso le nuove elezioni generali, fiducioso nei nostri risultati, saldi nelle nostre convinzioni e pronti a metterci alla testa del nuovo”. Il neo candidato promette "integrità, professionalità e responsabilità a tutti i livelli di governo” dopo gli scossoni dei mercati e il crollo della sterlina avvenuto in seguito alla riforma fiscale, il cosiddetto mini-budget, che è costato il posto a Truss. Domani scadrà il termine per le candidature.
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