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Gas, Gazprom annuncia l'interruzione dei flussi verso l'Europa tramite Nord Stream 1: "Perdita d'olio alla turbina nord"

Nuova interruzione del flusso verso l'Europa per un guasto. Ue replica: "Russia cinica"

02 Settembre 2022

Gas, Gazprom annuncia l'interruzione dei flussi verso l'Europa tramite Nord Stream 1: "perdita di olio alla turbina nord"

Un nuovo guasto. Gazprom ha annunciato di aver interrotto i flussi di gas verso l'Europa tramite il Nord Stream 1, ufficialmente per una "perdita di olio alla turbina nord della stazione di Portovaya". Ragion per cui necessita di ulteriori riparazioni. "I guasti e danni individuati - spiega Gazprom sul suo canale Telegram - non consentono una operatività sicura ed esente da problemi del motore della turbina". 

Gas, Gazprom dichiara: "Interrotto il flusso dopo una perdita d'olio"

La società russa avrebbe dunque riscontrato criticità durante i lavori di manutenzione alla stazione di compressione di Portovaya. Sempre sul canale della società russa si spiega come "il trasporto di gas" è stato "completamente fermato". Stop alle attività di pompaggio presso lo stabilimento di gas liquefatto che si trova a nord-ovest di San Pietroburgo all'inizio del gasdotto Nordstream 1 che si occupa di trasportare il gas russo in Germania. Proprio quest'ultimo in questi giorni è oggetto di discussione in Ue.

Oggi venerdì 2 settembre è stato ufficialmente varato il price cap sul petrolio russo. Con conseguenti messaggio da Mosca che dichiara di poter riuscire a vendere il proprio greggio "altrove". Stessa sorte potrebbe toccare anche al gas, con Von der Leyen sul piede di battaglia e pronta a replicare quanto fatto col petrolio. La stazione di Portovaya intanto resterà chiusa, ma non si sa fino a quanto. Le riparazioni cominciate oggi, andranno avanti nei prossimi giorni.

L'Ue non crede alla versione di Mosca e replica in un tweet tramite il portavoce della Commissione europea, Eric Mamer. "L'annuncio di Gazprom di questo pomeriggio che chiuderà ancora una volta Nord Stream 1 con pretesti fallaci è un'altra conferma della sua inaffidabilità come fornitore. È anche una prova del cinismo della Russia, che preferisce bruciare gas invece di onorare i contratti".

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