Usa, Kamala Harris delusa: "Usata per vincere le elezioni, non per governare"

Si è spenta, a sole poche settimane dall'elezione di Joe Biden come Presidente degli Stati Uniti, l'attenzione mediatica nei confronti di Kamala Harris e con essa si è spento anche tutto l'entusiasmo. E questo è noto agli occhi di molti. La vicepresidente americana però non ci sta e cerca di far sentire la sua voce. Stando a indiscrezioni provenienti direttamente dalla Casa Bianca, Kamala Harris avrebbe mostrato grande frustrazione per tutto questo. "Io, donna di colore, sono stata usata per vincere le elezioni, non per governare", avrebbe detto a persone a lei vicine.

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Kamala Harris "messa in panchina dopo le elezioni"

"Mi sento messa in panchina, non è giusto", avrebbe rivelato la Harris ad amici, parenti e personale della Casa Bianca. "Se fossi un uomo bianco come tutti i miei 48 predecessori, la situazione sarebbe ben diversa", sembra aver lamentato Kamala. La vicepresidente Usa si sarebbe confidata con i suoi alleati sulle sue difficoltà nel gestire un portafoglio di compiti particolarmente difficili, che vanno dai diritti di voto fino all'immigrazione. Ma Kamala Harris non sembra essere l'unica a essere stata delusa da Joe Biden.

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A condividere questi sentimenti sembrano essere anche la maggior parte dei democratici. Stando a quanto riportato dal giornale americano New York Times, la frustrazione sarebbe davvero tanta. In pochi si aspettavano di vedere la Harris "messa in panchina", eppure è così. Mentre continuano a circolare voci sull'insoddisfazione della donna che avrebbe dovuto fare da braccio destro di Joe Biden, a commentare la situazione è l'ex segretario di Stato Hillary Clinton. "C'è un doppio standard usato nel giudicarla, come lo era per me", rivela al quotidiano newyorkese.