04 Novembre 2021
Ursula von der Leyen (fonte foto Lapresse)
Parlare per giornate intere della necessità di operare un maggiore controllo delle emissioni e contrastare il cambiamento climatico. Ma allo stesso tempo utilizzare jet privati altamente inquinanti per voli di una cinquantina di chilometri. Capita anche questo, coi leader mondiali. Sotto il tiro degli ambientalisti ci sono finiti in molti: Joe Biden, Ursula von der Leyen e Boris Johnson, in riferimento a quanto accaduto nei giorni scorsi con la Cop26, la conferenza sul clima in fase di conclusione a Glasgow.
Partiamo dalla presidente della Commissione europea, che si è presentata alla Cop26 a Glasgow a bordo di un jet privato. Con il quotidiano britannico The Telegraph che ha svelato che von der Leyen ha usato il jet privato 18 volte su 34 viaggi ufficiali fatti finora, di cui uno tra Vienna e Bratislava per una distanza, tra il decollo e l'atterraggio, di cinquanta chilometri. "Un'ora di treno", fa notare il giornale britannico. Non è tutto. Nel 2020, ha preso un jet da Bruxelles a Londra per i negoziati commerciali della Brexit. Non si tratta di una pratica solo della presidente della Commissione europea, ma anche dei commissari europei in generale. Un altro gruppo guidato dalla presidente si sarebbe avvalso di un jet jet privato per la tratta tra Bruxelles e Strasburgo, sede del Parlamento europeo. Nel suo tour per il Recovery fund avrebbe preso il solito jet privato per un viaggio tra Lisbona e Madrid - circa 540 chilometri - prima di volare ad Atene.
Gioco facile per gli oppositori della von der Leyen criticarla mettendo a confronto le rivelazioni con l'agenda green proposta dall'Unione europea. Il gruppo Identità e democrazia del Parlamento europeo, quello di cui fa parte anche la Lega, ha definito von der Leyen "il vero disastro climatico". Da Bruxelles fonti della Commissione si sono giustificati dicendo che quei viaggi "non erano fattibili con voli commerciali". E ancora: "L'utilizzo dei voli per la Commissione europea avviene solo quando i vari impegni non permettono l'utilizzo di un altro mezzo di trasporto", ha dichiarato Eric Mamer, il portavoce di von der Leyen, in merito alla polemica. "I voli non li usiamo con leggerezza e la presidente usa il treno ogni volta che può. Ad esempio, per la prima plenaria in presenza post-Covid a Strasburgo la presidente si è recata, con tutto lo staff, in treno", ha spiegato. "Inoltre, il jet utilizzato per Glasgow per la Cop26 era a biocarburante", ha precisato Mamer.
Ma von der Leyen, non è l'unica. Le polemiche hanno colpito anche Boris Johnson. Secondo il Daily Mirror il premier britannico sarebbe rientrato a Londra martedì sera proprio da Glasgow anche lui a bordo di un volo privato; e lo avrebbe fatto per partecipare a una cena non istituzionale dove era stato invitato presso un club di ex colleghi giornalisti. Una scelta che il ministro per le Attività Produttive britannico, Kwasi Kwarteng, presente alla CoP26 per discutere di decarbonizzazione, ha difeso al pari di quanto aveva già fatto nei giorni scorsi Downing Street in risposta a precedenti polemiche analoghe sui voli di BoJo: sottolineando come la Scozia sia piuttosto lontana e come il primo ministro, dati i suoi molti impegni, debba spostarsi come regola il più rapidamente possibile.
Le perplessità restano, così come anche un pizzico di retorica. I voli producono gas a effetto serra - principalmente anidride carbonica (CO2) - dalla combustione del carburante. Questi contribuiscono al riscaldamento globale. Le emissioni per chilometro percorso sono note per essere significativamente peggiori di qualsiasi altra forma di trasporto. Ma questo varia considerevolmente a seconda delle dimensioni, dei livelli di occupazione e dell'efficienza. I jet privati generalmente producono molte più emissioni per passeggero rispetto ai voli commerciali. Ci sono molti modelli diversi di jet privati, ma il Cessna Citation XLS - costantemente uno dei più popolari - brucia in media 189 galloni (857 litri) di carburante per aerei all'ora. Se dovessimo considerare il viaggio da Roma a Glasgow su un jet privato - un viaggio che alcuni dei leader del G20 hanno fatto per arrivare alla COP 26 - ci vorrebbero circa due ore e 45 minuti, richiedendo 2.356 litri di carburante.
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