Sabato, 06 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Cop26: ministra in sedia a rotelle non ha potuto accedere alla conferenza

Sembra una situazione irreale quella accaduta ieri alla conferenza Cop26 a Glasgow. La ministra israeliana Karine Elharrar non ha potuto assistere alla conferenza a causa della sua disabilità.

02 Novembre 2021

Karine Elharrar alla conferenza del Cop26

Fonte: Twitter (https://twitter.com/trhaber_com/status/1455338871449817089/photo/1)

Non sono stati negligenza o altri impegni ad aver impedito alla ministra israeliana dell'Energia Karine Elharrar di partecipare alla conferenza Cop26, che si è tenuta ieri a Glasgow.

La ministra israeliana è affetta da distrofia muscolare ed è costretta a spostarsi con una sedia a rotelle. Tale condizione le è costata la partecipazione alla conferenza Cop26. Per accedere al vertice, infatti, è necessario andare a piedi o con una navetta non idonea al trasporto di una sedia a rotelle. È triste e grave pensare che non esista un accesso per disabili.

Il rammarico della ministra

Non ha potuto fare nulla la ministra Elharrar, se non tornare nel suo albergo ad Edimburgo, che dista 80km dal luogo della conferenza. In un'intervista all'emittente televisiva Channel12, la ministra israeliana ha espresso tutto il suo dispiacere e la sua forte volontà di partecipare al vertice, dichiarando: "Sono venuta alla COP26 per incontrare le mie controparti nel mondo e portare avanti la nostra lotta comune contro la crisi climatica". Il suo sfogo non è finito lì, la ministra ha infatti dedicato un post su twitter abbastanza critico nei confronti delle Nazioni Unite: "È triste che le Nazioni Unite, che promuovono l’accessibilità per le persone con disabilità, nel 2021 non si preoccupino dell’accessibilità ai propri eventi".

La posizione della delegazione israeliana

Non solo la ministra, ma anche i funzionari delegati del Primo Ministro israeliano si sono lamentati di questa situazione. La posizione decisa dai delegati di Naftali Bennett è infatti inamovibile e rigida. Se la ministra Elharrar non potrà accedere alle riunioni del vertice odierne, non presenzierà nemmeno Bennet. Sono molti gli ambasciatori ed i capi di stato che hanno espresso solidarietà nei confronti della ministra. L'ambasciatore del Regno Unito in Israele si è scusato con la ministra dichiarando di desiderare un vertice più inclusivo ed accogliente. Anche il Primo Ministro inglese Boris Johnson non è stato indifferente alla vicenda, invitando la ministra Elharrar a presenziare ad un incontro tra lui e Bennett.

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x