22 Gennaio 2021
Joe Biden, il nuovo "sensibile e caritatevole" presidente degli Stati Uniti, conosciuto come il “Joe della classe media” avrebbe un patrimonio milionario considerevole, che secondo Forbes andrebbe oltre i 9 milioni di dollari, più beni immobili. Ci sarebbero infatti due belle case, quella di famiglia a Greenville un sobborgo benestante di Wilmington in Delaware e una nel villaggio costiero di Rehoboth Beach comprata nel 2017 dove trascorre le vacanze.
Il patrimonio di Biden, che comunque resta uno dei più poveri politici americani di lungo corso, negli ultimi anni non sarebbe cresciuto grazie alla pensione da ex senatore e vice presidente che si aggira sui 248,000 dollari l’anno, ma grazie ai diritti d’autore e la vendita dei libri, le conferenze nelle università e nelle sedi delle grandi corporation. Per queste avrebbe messo insieme 11 milioni di dollari nel 2017 e 4,5 milioni di dollari nel 2018 sui quali ha sempre pagato le tasse.
Le tariffe di Biden variavano per i discorsi a pagamento come vice-presidente a seconda degli eventi e dei mezzi dell’Università o delle grandi banche o corporation che lo invitavano. In generale andavano dai 40,000 dollari ai 190.000 dollari. Confrontando i prezzi dei seminari di altri politici prima di lui, si vede che Hillary Clinton, invece superava sempre i 300,000 dollari a intervento e i pagamenti di Obama non erano mai sotto i 500,000 ma ne faceva molti meno.
Ma non è sempre stato così per Joe Biden, per alcune spese di ristrutturazione e per le cure del figlio “Beau” nel 2015 affittò per duemila dollari al mese un cottage agli agenti del secret service ed era sul punto di mettere in vendita anche la casa di famiglia per fronteggiarle. Fu Barack Obama allora, non ancora balzato agli onori delle cronache come presidente, a prestargli la cifra necessaria che ha già rimborsato.
Biden come nuovo inquilino della Casa Bianca avrà uno stipendio che non supera i 450.000 dollari l’anno e 50.000 sono di spese. Meno dei 540.000 dollari l’anno che percepiva come professore di diplomazia all’Università della Pennsylvania. La moglie Jill continuerà a insegnare anche da first lady come dirigente in un community college ma ha lasciato intendere che il suo salario potrebbe andare in “charity” o donazioni benefiche.
Il neo presidente stando alla denuncia dei redditi del 2019 dove ha dichiarato 944.000 dollari pagando un’aliquota del 31%, non brillerebbe però per generosità. Ha fondato è vero insieme alla moglie una potente associazione benefica per la ricerca sul cancro dopo la morte del figlio per un tumore al cervello, ma alla voce charity nel 2019 c’erano soltanto 14,700 dollari che equivalgono all’1,5% per cento del suo reddito totale, mentre il suo predecessore Obama una volta finiti di pagare i debiti universitari negli 8 anni della Casa Bianca, non ha mai dato meno del 4,5%.
Anche Kamala Harris nuova vice presidente degli Stati Uniti, voluta proprio da Joe Biden, non sta affatto male economicamente. Insieme al marito avvocato dichiara 3,018 milioni di dollari l’anno sui quali hanno pagato il 39% per cento di tasse e hanno donato in beneficienza (considerato un atto distintivo di tutti i Vip e politici americani) più di 100.000 dollari. Biden e la Harris durante le primarie hanno messo tutti i loro redditi in rete. Quelli di Donald Trump invece non sono mai pervenuti.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia