20 Novembre 2025
Jc Flowers e Mps, fonte: imagoeconomica
Jc Flowers sarebbe vicina all'acquisizione di Mps France, la controllata francese di Monte dei Paschi di Siena. L'accordo tra Palazzo Salimbeni e il fondo di private equity americano sarebbe in dirittura d'arrivo, e dai rumors raccolti dal Giornale d'Italia, la trattativa dovrebbe essere sui 150 milioni di euro.
La trattativa è impostata sulla base dell'utile netto (14,4 milioni di euro) e di una valorizzazione tra i 100 e 200 milioni di euro. Tuttavia, potrebbe inserirsi Crédit Agricole nell'ambito di un possibile accordo più ampio in merito al nascente Terzo polo allargato (Mps, Mediobanca e BancoBPM).
La Banque de France potrebbe dare il proprio via libera entro la fine dell’anno, consentendo così la chiusura dell’operazione. Il piano prevede la cessione della Monte Pasqui Banque, definita da Palazzo Salimbeni come “un’unità operativa in dismissione”, un passaggio necessario per adempiere alle prescrizioni di Bruxelles in materia di aiuti di Stato. Nel 2017, anno dell’ingresso dello Stato attraverso la ricapitalizzazione precauzionale, l’istituto registrava un totale attivo di circa 1,23 miliardi di euro; un percorso che ha portato a conseguire un utile netto di circa 14,4 milioni di euro alla fine dello scorso anno.
L’obiettivo del fondo americano, specializzato in investimenti nei servizi finanziari, sarebbe quello di costruire attorno all’asset senese, una piattaforma focalizzata sul factoring operante in tutta Europa. Questo obiettivo rientrerebbe in un progetto simile a quello attuato da altri big del private equity anche in Italia.
Con 18 miliardi di asset in gestione e sei fondi concentrati quasi esclusivamente su Nord America ed Europa occidentale, JC Flowers è già attiva in Italia attraverso il broker assicurativo OneItalia Alliance, nuovo nome di CB Consulbrokers, acquisita nel primo semestre e tramite le attività italiane di Wefox, cedute dal gruppo assicurativo tedesco lo scorso maggio. In più, sempre in Italia Jc Flowers ha in passato incluso in un investimento la compagnia Eurovita e la ex Euroimobiliare sim, rinominata successivamente Equita. Diversamente, non sarebbero andate in porto acquisizioni come quella della Banca Progetto, in partnership con Oaktree post-commissariamento, o quella del broker wealth tech specializzato nel private insurance Firstance, poi venduto da Nextalia ad Harvest. Nel resto d’ Europa, inoltre, il fondo americano ha ceduto a metà 2024 la rumena First Bank a Intesa Sanpaolo per circa 200 milioni di euro.
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