04 Aprile 2025
Si è conclusa oggi l’Opa volontaria lanciata da Banco BPM Vita su Anima Holding a inizio novembre con risultati che confermano l’ampio successo dell’operazione. In base ai dati provvisori comunicati da Banca Akros, che ha coordinato la raccolta delle adesioni, sono state conferite all’offerta complessivamente 221.067.954 azioni, pari al 67,98% del capitale sociale di Anima e all’87,12% delle azioni oggetto dell’offerta. Il controvalore complessivo supera 1,54 miliardi di euro, calcolato sulla base di un corrispettivo unitario pari a 7 euro per azione.
Alla luce di queste adesioni, e considerando la partecipazione già detenuta da Banco BPM pari al 21,97%, l’Offerente salirà al controllo di circa l’89,95% del capitale sociale di Anima Holding, rafforzando in modo significativo la propria posizione nel settore del risparmio gestito. Viene quindi superata la soglia minima prevista per il successo dell’offerta, fissata al 66,67% del capitale sociale, condizione necessaria per l’efficacia dell’operazione.
I risultati definitivi saranno comunicati entro le ore 7:29 del prossimo 10 aprile, giorno di Borsa aperta precedente alla data di pagamento, fissata per venerdì 11 aprile 2025. In quella data, salvo imprevisti, verrà corrisposto agli aderenti il prezzo pattuito di 7 euro per azione, per un esborso complessivo pari all’intero valore dell’operazione.
Resta tuttavia in sospeso l’avveramento di alcune condizioni di efficacia, previste nel documento di offerta e necessarie per il perfezionamento dell’operazione. Si tratta in particolare del rilascio, entro due giorni lavorativi prima del pagamento, di tutte le autorizzazioni regolamentari richieste da parte delle autorità competenti, senza l’imposizione di vincoli o misure correttive ulteriori rispetto a quelle già ottenute o indicate. Inoltre, ad oggi non si sono ancora verificate alcune condizioni relative alla gestione della società, all’assenza di eventi ostativi rilevanti, all’assenza di misure difensive da parte dell’Emittente e ad altri fattori descritti nel documento di offerta.
Nel caso in cui una o più di queste condizioni non dovessero realizzarsi e l’Offerente decidesse di non rinunciarvi, l’operazione non sarà perfezionata. In tal caso, le azioni conferite all’offerta saranno restituite ai rispettivi titolari senza costi o oneri a loro carico. Qualora invece tali condizioni venissero soddisfatte o l’Offerente scegliesse di rinunciarvi, il pagamento sarà effettuato regolarmente l’11 aprile.
Banco BPM Vita ha inoltre comunicato che non si sono verificati i presupposti per l’obbligo di acquisto previsto dagli articoli 108, comma 1 e comma 2 del TUF, né per l’esercizio del diritto di acquisto sulle azioni residue. Pertanto, al momento non si prospetta un’uscita di Anima Holding dalla Borsa.
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