21 Febbraio 2024
Un noto marchio del settore food italiano che cambia bandiera. La società friulana conosciuta per i ristoranti a marchio Old Wild West ha deciso di abbandonare la catena milanese Temakinho, finita in forti difficoltà negli ultimi anni caratterizzati da grosse perdite di bilancio. Ad acquistare i ristoranti che una decina di anni fa hanno portato nel capoluogo lombardo la moda del cibo nippo-brasiliano è stato un investitore finanziario tedesco, il fondo di private equity Mutares, che ha quartier generale a Monaco di Baviera e uffici in molte città europee. Mutares è un fondo specializzato in ristrutturazioni e rilancio di società, e grazie a questa specializzazione proverà a risollevare le sorti del gruppo gastronomico fusion. Non è stato reso noto il prezzo di cessione. Temakinho ha provato a espandersi con decisione fuori da Milano ma una parte dei negozi è stata poi chiusa sia in Italia sia all’estero dove la fortuna non è stata generosa. E nel 2022 le perdite ante imposte sono arrivate fino a 15,8 milioni di euro (12 milioni le perdite nette) su 22 milioni di euro di giro d’affari complessivo. Anche il 2021 l'azienda aveva chiuso in rosso, e l’accumularsi di performance negative ha reso difficoltoso il rilancio della società. Attualmente ci sono 10 ristoranti gestiti direttamente in Italia - la gran parte nel capoluogo lombardo - oltre a 4 in franchising, di cui uno a Lione. 'Con l’acquisizione di Temakinho rafforziamo ulteriormente il nostro segmento Retail & Food con un marchio noto nel segmento del casual dining che offre esperienze esclusive a prezzi accessibili' ha commentato Robin Laik, amministratore delegato di Mutares. 'Sono molto fiducioso che potremo rafforzare la posizione di mercato di Temakinho attraverso l’apertura di nuovi locali”. La sfida è rinnovata.
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