07 Settembre 2022
(https://www.facebook.com/AxpoCH/photos/a.363848333808652/1835397699987034)
L’Inghilterra si muove per contenere il caro energia fino al 2024, la neo primo ministro Liz Truss ha annunciato un intervento da 150 miliardi di sterline, corrispondenti a circa 180 miliardi di euro, per frenare l’aumento esplosivo delle bollette e del costo della vita. I prezzi saranno dunque garantiti dal “cap”, gestito e regolato da una nuova autorità istituita per far fronte alla questione, la Energy Price Guarantee.
L’azione prevede un piano di contenimento del costo delle bollette, che in Gran Bretagna avranno un tetto fisso di 2500 sterline all’anno e saranno congelate fino al 2024, andando così a smorzare il corposo aumento che ad ottobre potrebbe toccare picchi fino all’80%. Il piano va ad aggiungersi a quello approvato precedentemente dal governo Johnson che includeva anche una sovvenzione di 400 sterline all’anno per ogni famiglia. In tal contesto le aziende fornitrici di energia saranno obbligate ad applicare tariffe ridotte e il governo si impegnerà a garantire finanziamenti che vadano a coprire la differenza.
Nel frattempo anche la Svizzera, dopo Svezia, Germania, Austria, Finlandia e Francia, ha deciso di appoggiare le aziende energetiche concedendo al Gruppo Axpo una linea di credito da 4 miliardi di franchi per far fronte alla situazione drammatica che coinvolge direttamente le aziende dell’energy. L’azienda leader nella produzione e nella vendita di energia in più di trenta paesi in Europa e negli Stati Uniti aveva da poco fatto richiesta di un sostegno temporaneo, che è stato accolto lunedì anche in virtù di una legge federale approvata dal Consiglio degli Stati a giugno di quest’anno e che riguarda aiuti finanziari concessi a titolo sussidiario alle aziende energetiche proprio al fine di far fronte alla difficile situazione in corso, dovuta non solo alla guerra in Ucraina ma anche alla riduzione della produzione di corrente da parte delle centrali atomiche francesi.
Tra le condizioni per accedere al sostegno c’è quella per cui Axpo non potrà pagare dividendi fino al rimborso completo né avviare ristrutturazioni o vendite di attivi che possano minare la restituzione della somma. Inoltre la Delfin lunedì ha varato un rafforzamento degli stanziamenti a favore delle imprese energetiche da 10 miliardi più altri 4 aggiunti al preventivo per il 2022.
L'Ufficio federale dell'energia ha dichiarato: “Il governo ha risposto positivamente per evitare di mettere a rischio l’approvvigionamento energetico della Svizzera”, aggiungendo che Axpo è un’azienda elettrica di “importanza sistemica” per il Paese.
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