22 Giugno 2022
E’ prevista per oggi la riunione del Consiglio di Amministrazione di Generali per tentare di sciogliere il nodo sul sostituto di Caltagirone nel CdA. Ieri mattina si è riunito il comitato Nomine della compagnia assicurativa con l’obiettivo di trovare un accordo con la minoranza sul nuovo consigliere che prenderà il posto dell’imprenditore romano, dimessosi lo scorso 27 maggio. La minoranza due settimane fa ha rifiutato la proposta di integrare il board con Roberta Neri, prima degli esclusi della lista proposta dal gruppo Caltagirone.
L’indisponibilità di Claudio Costamagna è ormai verificata, come confermato a Il Giornale d'Italia. Tolto lui, i soci di minoranza, stanno spingendo per Luciano Cirinà, il cui ingresso tuttavia sarebbe ritenuto troppo divisivo.
Confermata l’indisponibilità di Costamagna e se, con ogni probabilità, Cirinà dovesse saltare, il nome del sostituto di Caltagirone sarà individuato fra quelli che seguono nella lista di minoranza: Alberto Cribiore, Andrea Scrosati o Stefano Marsaglia.
Per sciogliere il nodo ed evitare un’altra battaglia legale si chiede dunque un nome dalla lista di minoranza che non sia quello di Luciano Cirinà, l’ex manager candidato CEO di Caltagirone che ha fatto causa alla compagnia dopo essere stato licenziato per “violazione degli obblighi di lealtà e dalla grave violazione di altri obblighi previsti dal contratto di lavoro”.
Generali si dice tuttavia disponibile a trovare un punto di incontro, da individuarsi in uno dei tre nomi che seguono nella lista di minoranza, con il fine di definire una lista condivisa che possa far operare il CdA e la governance dell’azienda in modo efficace e nell’ottica di garantire risultati performanti.
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