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Masi Agricola, risultati 2021: ricavi a 66,4 mln di euro (+28,4% sul 2020)

Il CdA di Masi Agricola ha analizzati i dati preliminari 2021. Ricavi a 66,4 milioni di euro (+28,4% sul 2020), Indebitamento Finanziario Netto pari a 2,7 mln (4 mln nel 2020)

01 Marzo 2022

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Il Consiglio di Amministrazione di Masi Agricola, società quotata nell’Euronext Growth Milan, ha esaminato i dati preliminari su ricavi e indebitamento finanziario netto consolidati al 31 dicembre 2021. I dati preliminari 2021 evidenziati i ricavi a 66,4 milioni di euro (51,7 mln di euro nel 2020, +28,4%) con un Indebitamento Finanziario Netto pari a 2,7 milioni di euro (6,4 mln di euro al 31 dicembre 2020).

Masi Agricola, dati preliminari: +28,4% di ricavi sul 2020, +2,3% sul 2019

La pandemia da COVID-19 (c.d. “Coronavirus”) e le connesse misure di contenimento del contagio poste in essere nei diversi Paesi del mondo hanno ovviamente impattato sul business del Gruppo nel 2021. Dopo una fase di lockdown avvenuta nel primo semestre, nel terzo trimestre la c.d. horeca (canale distributivo prevalente per la Società) nei vari Paesi del mondo ha potuto tendenzialmente riaprire, pur non ricomprendendo l’intera popolazione di punti distributivi pre-Covid.

In generale, le località turistiche hanno lavorato nel periodo estivo, pur se con ospiti provenienti da aree geografiche di prossimità, o comunque a distanza prevalentemente automobilistica. Le grandi città, collegate al turismo leisure o di business e/o al lavoro di ufficio di alto profilo, hanno sofferto ancora un drammatico calo di presenze. Tutto il canale horeca, poi, ha visto una penalizzazione a partire dal mese di ottobre, per effetto di nuove misure di contenimento del contagio in corrispondenza della quarta ondata pandemica, connessa alla cosiddetta “Variante Omicron”, che ha impattato sulla stagione natalizia.

Il canale del Duty Free & Travel Retail, storicamente molto volumetrico per la nostra Società, soffre ancora della sostanziale riduzione dei viaggi internazionali. Il c.d. offtrade, rappresentato per il Gruppo Masi dai monopoli e (in misura inferiore) dalle catene retail, ha mantenuto la sua operatività, pur se con un trend che ha risentito di volta in volta dello spostamento del consumo di vini riorientato verso l’horeca quando quest’ultima è stata in grado di operare. L’online continua a conseguire incrementi di robusta significatività percentuale, anche se in numeri assoluti rappresenta una parte minoritaria della nostra distribuzione, così come per tutti i produttori di vini a marchio premium.

Nonostante questo scenario i ricavi consolidati del 2021 registrano una significativa crescita rispetto all’esercizio precedente, pari complessivamente a oltre il 28%, risultando superiori anche al 2019 per il 2,3% circa. L’ultimo trimestre 2021, in particolare, ha registrato ricavi in incremento del 30% e dell’8% sull’ultimo trimestre rispettivamente del 2020 e del 2019, qualificandosi come il miglior quarto trimestre dalla quotazione all’Euronext Growth Milan, avvenuta nel 2015. Analizzando il trend dei ricavi a livello geografico si nota il rilevante incremento dell’Italia, che cresce del 51%, mentre gli altri Paesi europei aumentano del 24%.

Le Americhe aumentano del 15% e il Resto del Mondo del 74%. Alla fine del 2021 si conferma la tendenza di crescita del mix già riscontrata nei reporting trimestrali, con i Top Wines che hanno invertito il dato del 2020, quando si è registrato l’aumento del peso dei Classic Wines per effetto della riduzione della distribuzione ontrade e del conseguente aumento dell’incidenza del consumo casalingo, che normalmente si riferisce a prodotti di prezzo più accessibile. La solvibilità della clientela e l’incasso del credito non hanno dimostrato particolari criticità e sono rimasti sostanzialmente in linea con gli esercizi precedenti.

Esaminando l’aspetto della stagionalità occorre ricordare che negli ultimi esercizi la maggioranza dei ricavi è stata realizzata nel secondo semestre. Il 2021 lo conferma, con il 56% circa dei ricavi da luglio a dicembre. Allo stato attuale dei processi di chiusura contabile e consolidamento è possibile formulare l’aspettativa di un EBITDA margin 2021 sostanzialmente in linea con il trend dell’esercizio.

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